Masterclass for STEAM a Bologna.

Tra i 22 docenti di tutta Italia, selezionati per parlare di STEAM con esperti internazionali, c’è anche il Prof. Stefano Laurora, del nostro Istituto

Si è appena conclusa all’Opificio Golinelli di Bologna la scuola estiva Masterclass for STEAM in cui, per una settimana, 22 docenti selezionati dalle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia, hanno lavorato con esperti internazionali su temi quali la sostenibilità digitale e  tecnologie come l’intelligenza artificiale, su approcci innovativi come l’information design, lo storytelling e la gamification e sull’inclusione degli studenti attualmente meno coinvolti nelle attività STEAM. Il percorso, promosso da Fondazione Golinelli e Confindustria Emilia Area Centro, si è svolto tra lezioni ispirazionali, workshop tecnologici e laboratori condotti con un approccio esperienziale e coinvolgente. 

Hanno contribuito alla creazione dei materiali del corso e alla fase di tutoraggio:

Louise Archer, professoressa di Sociologia dell’educazione all’University College London e ideatrice, con il suo gruppo di ricerca, del Science Capital, su cui ha dialogato con i partecipanti e che offre una chiave di lettura per definire come il bagaglio di conoscenze scientifiche di ognuno venga arricchito e influenzato dalle abitudini, dalla famiglia e dalla rete di contatti; Stefano Epifani, presidente del Digital Transformation Institute, che ha parlato di tecnologia digitale e sostenibilità; Ian Carnelli, responsabile del General Studies Program presso l’ESA (l’Agenzia Spaziale Europea), che ha fornito alcuni spunti di riflessione sulle sfide del futuro e sulle competenze necessarie per poterle affrontare; Fabio Cesari, Head of Research & Development di YOOX NET-A-PORTER, che ha discusso su come stia evolvendo l’interazione tra uomo e macchina e di concetti come il machine learning e il deep learning; Luca Scagliarini, Vice President Strategy & Business Development di Expert.ai, che ha spiegato il rapporto tra intelligenza artificiale e analisi semantica del linguaggio e, in particolare, la complessità per un computer di estrapolare informazioni utili e ordinarle in modo logico, ossia con una certa dose di “sensibilità” rispetto al testo; Angela Morelli, CEO di InfoDesignLab e collaboratore dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) delle Nazioni Unite, che ha presentato la sua esperienza professionale internazionale.

«L’obiettivo delle diverse attività di questa settimana è stato fornire ai partecipati gli stimoli e gli strumenti metodologici per ideare, avviare e gestire percorsi trasformativi nelle loro scuole, così da diffondere l’approccio STEAM alla didattica, coinvolgendo in primo luogo un team di altri colleghi – ha dichiarato Giorgia Bellentani, Program Manager per la Formazione insegnanti di Fondazione Golinelli – La scuola estiva è solo un primo step. Sarà un piacere per noi accompagnare questi fantastici docenti, facilitando i loro progetti territoriali.»

Tra fine agosto e ottobre 2021, infatti, i partecipanti alla Masterclass, formeranno docenti del proprio territorio di appartenenza, supportati da strumenti specifici e tutor esperti. Diventeranno così veri e propri ambasciatori dell’innovazione e di un nuovo modo di fare didattica, promuovendo l’uso delle nuove tecnologie in ambito STEAM, come strumento di sperimentazione verso linguaggi innovativi, in un approccio interdisciplinare e integrato, in grado di stimolare negli studenti creatività, pensiero critico e capacità di gestire problemi complessi.

«Ho seguito questo percorso spinto sia dalla necessità, come docente, di essere costantemente formato sia dall’aspirazione a ricercare nuovi stimoli per riuscire a integrare competenze scientifico-tecnologiche e umanistico-relazionali in un nuovo sistema educativo che guardi avanti, orientato a crescere, formare e preparare individui capaci di gestirsi il futuro”, ha dichiarato Stefano Laurora, docente di Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia del nostro Istituto e membro della Masterclass.

“Il machine learning è in continua evoluzione; in questa settimana ho utilizzato programmi in grado di generare testi, creare immagini, profilare le nostre abitudini di consumo. Studiare tanti aspetti legati all’Intelligenza Artificiale è fondamentale per noi insegnanti: serve a comprendere cosa accade nella nostra prassi digitale quotidiana e ci permette di  trasmettere tale conoscenza ai più giovani creando comportamenti virtuosi, capaci, a loro volta, di generare un dibattito anche critico, in un’ottica di educazione civica prima ancora che tecnologica”.

E ancora: “Partendo dalla consapevolezza che, da tempo, la didattica tradizionale non risponde più alle nuove richieste e che, sempre più in questo periodo, la tecnologia è diventata fondamentale nella quotidianità scolastica, mi sento stimolato, anche grazie a questa esperienza, a intraprendere e diffondere progetti transdisciplinari nella mia scuola, in uno spirito collaborativo con i colleghi (anche di altre realtà scolastiche) e successivamente con i nostri studenti”.