Quest’estate siamo stati protagonisti di un’attività scolastica, proposta dall’Istituto “Q. Sella” e organizzata dal professor Enrico Bellincioni, il quale ci ha reso protagonisti di un’esperienza indimenticabile nel mondo della subacquea, rivelandoci una disciplina straordinaria che solo pochi fortunati hanno la possibilità di intraprendere.
Tutto è iniziato nel corso dell’anno scolastico, con la presentazione di un progetto finalizzato ad un’attività sportiva ed educativa che si sarebbe svolta a Biella e successivamente a Lampedusa.
A maggio, nel corso di tre settimane, abbiamo quindi partecipato in Istituto a corsi di formazione teorici e ci siamo avvicinati alla disciplina sotto la supervisione del prof. Bellincioni che, oltre ad essere un insegnante presso il nostro Istituto, è istruttore subacqueo PADI® (Professional Association of Diving Instructors), associazione creata da John Cronin e Ralph Erikson nel 1966.
Terminata la parte teorica svolta attraverso testi, filmati e materiale multimediale, abbiamo sostenuto due esami finali, per il conseguimento dei brevetti Open Water Diver, che consente immersioni con autorespiratore ad una profondità massima di 18 metri, e Enriched Air Diver che permette l’utilizzo di miscele iperossigenate.
Il 7 giugno siamo finalmente partiti per l’isola di Lampedusa dove abbiamo soggiornato in hotel per una settimana: il primo giorno è stato dedicato al relax e alla conoscenza delle magnifiche spiagge dalle acque cristalline, in particolare quella dell’Isola dei Conigli.
Dal giorno successivo, lo staff del Diving Blue Dolphins ci ha assistito durante le esercitazioni pratiche in mare che si sono svolte nelle acque della spiaggia di Calapisana e che ci hanno consentito di imparare i venti esercizi necessari per il conseguimento del brevetto di primo livello.
Il primo tuffo è stato senz’altro il più emozionante: è un’esperienza fuori dal comune che si affronta con un po’ di timore, ma che si trasforma immediatamente in un’attività naturale e corroborante.
Dopo tre giorni intensi eravamo finalmente pronti alle “vere” immersioni ricreative.
Memorabile è stata la giornata in catamarano durante la quale abbiamo effettuato due immersioni a Punta Capellone e allo Scoglio Tartaruga, dove abbiamo potuto ammirare razze, delfini, tartarughe marine e cicale.
Certo non ricorderemo Lampedusa unicamente per la subacquea, ma anche per tutte le attività che si sono svolte dopo i corsi, come la gita alla vicina isola di Linosa: dopo la sua circumnavigazione a bordo del Barone Rosso abbiamo apprezzato in loco la gustosa cucina della signora Caterina…
Ciò che ci ha spinti a partecipare a questo formidabile e particolare “soggiorno studio” è lo spirito d’avventura e di intraprendenza che c’è in ognuno di noi. Ma, oltre ad aver vissuto una straordinaria esperienza personale, abbiamo anche conseguito due brevetti internazionali fruibili nei diversi mari del nostro pianeta.
Ricordiamo a chi fosse interessato che l’attività è proposta anche per il 2015.