GUARITORI, COMPLOTTISTI E MOTI PERPETUI

Le pseudoscienze ai Corsi di Eccellenza

Anche quest’anno il nostro istituto ha organizzato i corsi di eccellenza rivolti agli studenti più meritevoli. Ci siamo così trovati a dover scegliere fra differenti aree disciplinari, sia in ambito umanistico-letterario, sia matematico-informatico e scientifico-tecnologico. Abbiamo optato per il corso “Tra scienza e fantascienza: le pseudoscienze nell’era della conoscenza globale” appartenente all’ultimo ambito e tenuto dal professor Riccardo Righetti, coadiuvato dai Prof. Sergio Beltramo e Davide Gottardi.

Durante sei incontri abbiamo affrontato diverse tematiche. Nel corso della prima lezione ci è stata presentata un’introduzione generale sulle pseudoscienze e su cosa le rende tali. Questa è stata la definizione che ci ha guidato: “pretese, credenze o pratiche falsamente presentate come scienze, anche se non rispondono ai canoni del metodo, non sono affidabilmente verificabili e mancano dello status di scienza”. Si sono inoltre esaminate le “strategie linguistiche” messe in atto dagli pseudo-scienziati per dare una veste scientifica alle proprie teorie.

La seconda lezione ha invece affrontato le pseudoscienze che toccano maggiormente gli aspetti psicologici dell’uomo stesso, come le medicine alternative, la frenologia (secondo cui la personalità di un individuo deriverebbe da particolarità morfologiche del cranio) e la grafologia (basata sullo studio delle calligrafie), che traggono vantaggio dalle debolezze psicologiche dei “pazienti”.

Nel successivo incontro sono state trattate le pseudoscienze naturali, ovvero quelle credenze che intendono dimostrare l’esistenza di specie animali fantastiche (criptozoologia), di misteriosi popoli stanziati all’interno della Terra (teoria della Terra cava) e di teorie che ipotizzano un contatto tra popolazioni extraterrestri e antiche civiltà umane (teorie del paleocontatto).

Siamo poi passati alle pseudotecnologie: invenzioni o pretese invenzioni basate su una disinvolta visione della tecnologia, che violano palesemente le leggi fondamentali della scienza tradizionale e moderna. Infine, l’ultimo incontro è stato dedicato alle pseudoscienze sociali, che vedono protagoniste credenze che coinvolgono le masse (es. teorie del complotto, teorie razziali scientifiche…).

Di tutte queste teorie abbiamo esaminato in classe materiali, in alcuni casi allestendo simulazioni di situazioni tipiche della fruizione delle pseudoscienze da parte di chi vi crede. E c’è stato anche da divertirsi.

Al termine del corso ogni studente, sulla base delle proprie esperienze e sensibilità, ha realizzato un approfondimento su un argomento a scelta, presentato poi alla classe e discusso con i docenti. Ce ne sarebbe stato abbastanza per una puntata di Quark…

 

Francesca, Michela, Simone

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