Ancora una volta il nostro Istituto è in prima linea nell’organizzazione e nella diffusione di progetti volti a promuovere sani stili di vita. L’evento di venerdì sera Segnali di fumo, segnali di “peer”, conclude il percorso di formazione-intervento tra pari realizzato nell’ambito del progetto “Segnali di fumo” finalizzato alla cessazione o al “non-inizio” del tabagismo.
Il progetto, condotto con la collaborazione dell’ASL di Biella, della LILT e del Fondo Edo Tempia, ha avuto come protagonisti gli studenti delle quarte dell’Indirizzo Biotecnologie Sanitarie, guidati dalle professoresse Patrizia Barlocco e Maria Luisa Martinelli. Dopo numerosi incontri di formazione gestiti dalle dott.sse Alessandra Tamiati , Antonella Fornaro e Paola Minacapelli, quattordici ragazzi delle Biotecnologie, avvalendosi di slides, filmati, giochi di ruolo, hanno portato il loro messaggio ai compagni più giovani di quindici classi prime: proprio in questo approccio metodologico, che supera la “vecchia” lezione frontale condotta da relatori esterni, consiste la peer education((educazione tra pari).
Nel video La peer dal nostro punto di vista, che sarà proiettato nel corso della serata, i giovani educatori spiegano attraverso fumetti e cartelloni la valenza e la forza del progetto che richiede “collaborazione, duro lavoro, fantasia, ricerca” ma anche “tante ore passate davanti al computer per cercare le parole e le immagini giuste e per lasciare il segno”.
La ricaduta dell’attività è stata valutata, al termine degli incontri, da un questionario “di soddisfazione” compilato dai circa trecentocinquanta studenti delle prime classi, che hanno giudicato l’esperienza positiva, proficua e, naturalmente, anche divertente!
Nei confronti di un fenomeno come il tabagismo che risulta sempre più legato a fattori socio-culturali, forse l’approccio e la narrazione della peer hanno più effetto di tante campagne anti-fumo a cui gli adolescenti non sembrano (purtroppo) prestare molta attenzione.