Un viaggio tutto particolare quello intrapreso dagli allievi del corso Sistema moda, Tessile Abbigliamento Moda dell’IIS «Q. Sella» di Biella. Durante la seconda edizione della manifestazione Microsolchi organizzata al Chiostro di San Sebastiano dall’Associazione «Piano BI», i ragazzi sono stati impegnati in una conferenza nel corso della quale hanno illustrato in che modo hanno affrontato un argomento così lontano nel tempo per loro, gli Anni ’70 del secolo scorso. Con l’aiuto di immagini e di suoni capaci di rinnovare emozioni, gli studenti hanno guidato il pubblico in sala in un percorso che ha attraversato quel decennio, evidenziando la contaminazione tra musica e moda.
Proprio attraverso i loro occhi, che non hanno visto il controverso periodo di cambiamenti storici, si è voluto mostrare come musica e moda sono state indiscusse portatrici dei valori di un momento del nostro passato, imprescindibili se ci si vuole avvicinare alle proteste degli studenti e alle rivendicazioni femministe, o riascoltare le note dei leggendari idoli del rock e della disco-music che suscitava la “febbre del sabato sera”.
Il lancio della manifestazione si è svolto in via Italia con un attualissimo flash mob, durante il quale gli allievi di alcune classi dell’istituto hanno ballato al ritmo di note provenienti da quel tempo lontano, indossando abiti la cui ispirazione non lasciava alcun dubbio su un “ritorno al futuro”.
Per concludere, i ragazzi della scuola tessile hanno esposto, nella storica cornice del Chiostro di San Sebastiano, i propri lavori, proponendo sagome giganti, manichini vestiti di abiti originali, tabelloni con disegni e tessuti (rigorosamente ispirati al periodo e realizzati nelle aule e nei laboratori della sede di Città Studi ) e confezionando su misura t-shirt con i colori e i temi scelti direttamente dal pubblico.
Il 1970 è stato oggetto di un’accurata e creativa reinterpretazione e non di una semplice rievocazione nostalgica che non si addice al futuro di giovani talenti del tessile e della moda.
Molto di quello che è stato realizzato è ora pubblicato sulla pagine facebook Progetto Aracne: Tessiamo il tuo futuro.