Venerdì 13 maggio il nostro istituto era in fermento. Per alcune classi la giornata avrebbe riservato delle sorprese: attendeva i ragazzi non l’ordinaria lezione, perché per la prima volta nella scuola gli studenti avevano avuto l’opportunità di programmarsi la mattinata.
Infatti, a seguito della proposta dei rappresentanti d’istituto, si è potuta svolgere la “Giornata della cogestione”. Ma cosa significa “cogestione”?
“Cogestione” è il termine che si riferisce alla partecipazione attiva dei lavoratori nei processi decisionali delle aziende. Se sostituiamo i termini “lavoratori “ e “aziende” con “studenti” e “scuola”, viene evidenziato un obiettivo importante che è quello della partecipazione. Proprio con questa iniziativa, noi studenti abbiamo manifestato la capacità di prendere parte attiva alla vita della scuola in modo che essa risulti non un luogo di apprendimento passivo, ma un’opportunità di conoscenza che nasce anche dal loro desiderio. Una lezione di democrazia, insomma, grazie alla quale i ragazzi imparino a sentirsi responsabili delle loro scelte.
L’idea nasce dall’esperienza attuata in alcune scuole del Biellese che l’hanno portata avanti con modalità diversificate.
Il progetto, quest’anno organizzato dai rappresentanti dell’IIS, Nicola Barchietto, Caterina Di Castri, Martina Impallaria e Chiara Teruggi, con la collaborazione del preside Gianluca Spagnolo, della vicepreside, professoressa Claudia Gariazzo, e di un’apposita Commissione di studenti, ha cercato di coniugare le differenti esperienze dei vari istituti.
Le classi che hanno scelto di aderire al progetto hanno potuto, dunque, organizzare le sei ore della mattinata invitando esperti interni o esterni alla scuola per approfondire i temi scaturiti dalle proposte dei ragazzi oppure partecipando a una delle conferenze organizzate dai rappresentanti.
I temi trattati nelle classi hanno toccato i più svariati argomenti: dalla musica all’integrazione, dalla fisica alla fotografia, grazie anche alla disponibilità dei diversi laboratori dell’istituto.
Parallelamente le conferenze, nello specifico, sono state condotte da Domenico Cipolat e Noemi Tacconi, che hanno affrontato il fenomeno delle mafie; da Ted Consoli e Mattia Gamba, che hanno tenuto una lezione interattiva sulla storia della musica; da Rodolfo Cavaliere, che ha effettuato un’indagine sul pensiero e sulle sue variazioni in relazione all’età; da Francesco Scotti, che ha sviluppato il tema dell’alimentazione; infine, da Chiara Meini, che ha parlato dell’età adolescenziale da un punto di vista psicologico
Visto il buon esito del progetto, ci auguriamo che venga ripetuto e perfezionato negli anni che seguiranno, perché la scuola possa essere davvero la casa della cultura partecipata.
Caterina Di Castri IV C LSSA