In occasione della “Settimana Mondiale della Sicurezza stradale” indetta dalle Nazioni Unite, venerdì 12 maggio, alla presenza dell’Assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, dott.ssa Giovanna Pentenero, dell’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, dott. Francesco Balocco, e dei Comandanti in capo delle forze dell’ordine di Torino, sono stati premiati, per ogni grado di scuola, i primi 5 progetti che hanno partecipato al concorso “Timuovi”.
I ragazzi del “Q. Sella”, accompagnati dal prof. Sandro Landorno e dalla prof.ssa Anastasia Sguaitamatti, hanno fatto incetta di premi, classificandosi al 2° posto con l’app dal titolo Drive Safely e al 5° posto con la app Chi va piano va sano e va lontano.
Il concorso a premi “Timuovi”, promosso dalla Regione Piemonte e dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, era rivolto alle scuole primarie e secondarie di I e II grado al fine di promuovere la cultura della sicurezza stradale e della prevenzione del rischio degli incidenti stradali fra i giovani.
L’intento del progetto è stato quello di far acquisire agli alunni conoscenze in tema di prevenzione degli incidenti stradali (i fattori di rischio, le regole della strada, i comportamenti di prevenzione, ecc…), nonché competenze e abilità specifiche per la realizzazione di prodotti grafici/multimediali e di comunicazione sul tema indicato.
Le app create sono state finalizzate a far crescere la consapevolezza dei rischi del mettersi alla guida in stato di ebbrezza o usando il cellulare, tramite quiz e test di prontezza di riflessi; permettono, inoltre, di interrompere qualsiasi comunicazione tramite dispositivo mobile durante il movimento dell’auto e di rispondere automaticamente a messaggi e chiamate. Altra opportunità è quella di impostare numeri utili predefiniti che verranno chiamati in caso di emergenza, segnalando inoltre la posizione in cui l’utente si trova.
Un applauso meritato per Ilaria Bianchi, Samuele Cisaro, Carlo Lorena, Matteo Murlo, Tu Long Duong, Marco Germanetti, Giacomo Martini e Jonathan Napolitano.