Il 3 luglio siamo partiti per la nostra terza uscita corroborati da un bel cielo blu, ma con il timore di rovesci pomeridiani in valle Elvo, come annunciato dalle previsioni. Il fato invece ci ha aiutato e siamo riusciti, nonostante un cielo minaccioso verso le 13, a portare a termine indenni la nostra camminata. Il tragitto si è snodato per 12 km e il lavoro di disboscamento è stato intenso. Una sola carovana di 55 persone è partita dal ponte dell’Elvo sul Tracciolino: percorrendo il C 31b, abbiamo superato l’Alpe Gnum e proseguito fino all’Alpe Lace inferiore (C2), per arrivare all’ Alpe Piane, dove abbiamo pranzato sul torrente Elvo. Camminando tra boschi e prati siamo giunti al ponte Cabrin per poi scendere di nuovo fino al punto di partenza. Durante la passeggiata il socio CAI, sig. Alfio Biella, ha spiegato l’importanza della regione Alpe Gnum, individuata nel 1904 come risorsa idrica del Biellese dall’allora sindaco di Biella Corradino Sella, che affidò all’ing. Salvetti il compito di realizzare un acquedotto per far fronte alle esigenze della città di Biella.
Daniela Azario