All’ITI continuano le iniziative legate ai progetti Erasmus+. A giugno è terminato il primo Erasmus biennale, “Scaling Up”, che ha visto impegnati sei studenti delle quarte e quinte classi di Liceo Scientifico delle Scienze Applicate e di ITIS in un contest internazionale sulla robotica che si è svolto a Zagabria.
Nei giorni scorsi invece è entrato nel vivo il secondo progetto Erasmus+, sempre biennale e sempre legato alla robotica: “ROBOTS”. La scuola ha organizzato un training internazionale di 5 giorni, ospitando 30 insegnanti provenienti da istituzioni scolastiche europee. Per la precisione sono stati ospitati docenti spagnoli, portoghesi, croati, rumeni e italiani (nel progetto è coinvolto anche un Istituto tecnico di Bologna).
Durante il training gli insegnanti hanno visitato l’FCA di Verrone, approfondendo tematiche legate all’automazione e alla robotica industriale, e hanno svolto una giornata di formazione presso la What’s Next? di San Giorgio Canavese, dove Federico Musto (uno dei “padri” di Arduino, scheda elettronica ormai diffusissima nella didattica e non solo) e il suo team hanno tenuto seminari e workshop sempre legati alla robotica.
Non sono mancati i momenti culturali di più ampio respiro, con la visita al Santuario d’Oropa e al Museo del Cinema di Torino.
Ora le attività si sposteranno di nuovo in aula, dove gli studenti che stanno partecipando al progetto, sotto la guida dei proff. Mauro Bazzano e Roberto Borchia, proseguiranno con le attività teoriche e laboratoriali che li condurranno a un contest nazionale, i cui vincitori parteciperanno il prossimo anno a maggio a una gara di robotica internazionale a Valencia.
Per finire, a breve inizieranno le attività legate a un nuovo progetto Erasmus, che l’ITI si è aggiudicato; il progetto “Follow me” è, in questo caso, orientato a valorizzare i patrimoni culturali delle nazioni coinvolte mediante progetti multimediali e non solo…