Progetto “Amare la Montagna”
A Palazzo Gromo Losa premiati i nostri studenti
Si è svolta venerdì 23 novembre, a Palazzo Gromo Losa, la serata conclusiva dell’edizione 2018 del progetto “Amare la Montagna”, nato cinque anni fa dalla collaborazione tra la sezione biellese del Club Alpino Italiano e del Panathlon, ma soprattutto dalla passione della professoressa Daniela Azario che ne è stata ideatrice e coordinatrice: a lei, da poco in pensione, gli ex studenti hanno offerto un mazzo di fiori che ha siglato non tanto il passaggio di consegne quanto la continuità del progetto che sarà riproposto anche nel 2019, con il coordinamento della professoressa Rita Repetto, coadiuvata dalla prof. Azario in qualità di socia CAI.
L’iniziativa destinata all’origine a studenti-volontari, è diventata da tre anni anche attività di alternanza scuola-lavoro e ha visto crescere progressivamente il numero dei partecipanti: quest’anno sono stati cento i ragazzi che, nel corso delle sei uscite, non solo hanno ripulito e ritracciato i sentieri del Biellese, ma hanno anche avuto la possibilità di apprezzare il patrimonio naturalistico, economico e storico delle valli Cervo, Elvo e Oropa.
La serata si è aperta con un minuto di silenzio e un commosso ricordo di Gregorio Messin, lo studente dell’ITI recentemente scomparso, che aveva la scorsa estate partecipato all’iniziativa. “Dedicheremo a Gregorio uno dei sentieri che ritracceremo il prossimo anno”, ha promesso la professoressa Azario.
L’evento si è poi snodato tra le presentazioni dei lavori effettuati dagli studenti, con la collaborazione dei docenti e di esperti nelle singole discipline: alle foto e ai video realizzati dagli studenti di V C LSSA durante le sei uscite, hanno fatto seguito i lavori relativi alla geologia, idrografia e storia della valle di Oropa (Garrione, Garrione, Bertinaria); alle storie del Sentiero dei profughi, del culto della Madonna di Oropa (Quaglino e Farina), del Sentiero Scardassi e della Cappella del Sasso (Farina); alle leggende delle masche, del Sabba del pian d’Irogna (Suppa), delle donne con le zampe d’oca (Momo); alla ricchezza delle acque e alla produzione della Lauretana (Pelle, Lora Lamia); alla vita della api e al processo di smielatura (Giorna, Marsengo, Papuzzo Lofrano, Barchi) da cui è stato ricavato il materiale per realizzare, nei laboratori dell’Istituto, saponi e candele; infine, all’analisi della flora, in particolare del rododendro, (Mazzon, Suppa) tipica delle nostre valli e dei rapaci che le popolano (Passuello, Foglio, Torchio) Tanti gli insegnanti coinvolti: Gabriella Bozzonetti, Anna Novaretti, Elisa Tarabbo, Virginia Zini, Emilio Casoli, Luca Gattardi, Lucio Massa, Massimiliano Moisio, Michele Rolando, Andrea Rondi, Fabrizio Vaglio Laurin hanno accompagnato gli studenti nelle escursioni e li hanno aiutati a realizzare i diversi elaborati.
Studenti e docenti hanno ricevuto i complimenti e l’invito a continuare in queste “buone pratiche” dal preside Gianluca Spagnolo e dall’assessore Teresa Barresi che ha portato il saluto del sindaco Marco Cavicchioli; in conclusione di serata, i ragazzi che hanno aderito a un numero consistente di uscite sono stati premiati con la tessera del CAI consegnata loro da Silvana Fezzia, veterana della scuola di sci alpinismo del CAI, da Franco Bessi e da Eugenio Zamperone, rispettivamente presidenti del Panathlon e del CAI.