Continuano le sfide internazionali
Non è poi tanto diverso da quando si giocava con le macchinine: solo che le macchinine sono robot che abbiamo progettato noi! La nostra scuola è, infatti, risultata vincitrice (assieme ad altre sei scuole e enti formativi di Italia, Spagna, Portogallo, Croazia e Romania) del progetto Erasmus+ RObots BOosts Skills.
Nel corso di due anni, noi studenti del terzo anno (siamo una ventina, provenienti sia dal Liceo delle Scienze applicate sia dagli Indirizzi tecnici, e ci coordinano i professori Mauro Bazzano e Roberto Borchia)) parteciperemo a tante iniziative grazie alle quali matureremo competenze relative all’uso della robotica, in particolare della scheda elettronica Arduino.
Ora siamo già a metà percorso. A marzo abbiamo partecipato alla prima fase, che aveva come argomento trainante la robotica implementata tramite una piattaforma Arduino compatibile: attraverso il learning-by-doing abbiamo imparato a programmare la scheda, a leggere grandezze fisiche dal mondo esterno e a pilotare attuatori in base a specifiche esigenze.
Il gioco si sta facendo sempre più divertente: in questa seconda fase, partita a ottobre, stiamo realizzando robot capaci di uscire in modo autonomo da un percorso. Si tratta di piccoli rovers, a due ruote motrici, il cui movimento è guidato dalla scheda montata a bordo; sono dotati di sensori a ultrasuoni, che intercettano gli ostacoli e, in base al programma che li gestisce, cercano di evitarli.
Sarà poi una gara a tempo a decretare i cinque di noi che parteciperanno, nel 2019, all’evento finale di Valencia. I nostri finalisti, collaborando con gli studenti provenienti dalle altre nazioni, dovranno costruire e programmare altri robot in grado di affrontare sfide ancora più impegnative: oltre a orientarsi in un labirinto, i rovers dovranno saper seguire una traccia colorata sul pavimento e, infine, sincronizzare i loro movimenti a tempo di musica.
Vanessa Bentivenga e Cinzia Perona, IV A Informatica