“Cuore, testa, mani”
I video dei nostri allievi premiati nell’ambito del Biella Letteratura e Industria
Biella, 17 novembre 2019. Nonni saggi, sportivi e ambientalisti sono stati quest’anno i protagonisti dei due video realizzati dai nostri studenti che hanno partecipato al concorso “Cuore, testa, mani” riservato alle scuole, bandito dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese e Città Studi Biella, con il patrocinio della Provincia di Biella, nell’ambito del Premio Biella Letteratura e Industria. Scopo degli elaborati era quello di raccontare la giornata di un lavoratore utilizzando gli strumenti comunicativi più efficaci.
Sabato scorso 16 novembre, presso l’Auditorium di Città Studi, ha avuto luogo la premiazione dei tre finalisti. La vittoria, insieme a 600 euro, è andata al video di Francesco Bortolan e Morgan Rosin, alunni della III F LSSAM, premiati da Elena Chiorino, Assessore Regionale all’Istruzione.
Il cortometraggio, che è stato girato con la collaborazione e la partecipazione di Biella Rugby, racconta un lavoro “moderno” in cui la sinergia tra pensiero, azione ed emozione è fondamentale per il conseguimento di un buon risultato: il professionista rappresentato è un coach della palla ovale (anche nella realtà) che ricorda e ringrazia il nonno per avergli inculcato l’amore e la passione per quello sport che lo ha reso un uomo migliore.
Gli stessi ingredienti (cuore, testa, mani) sono necessari anche per svolgere un lavoro “antico” come quello dell’agricoltore, che Chiara D’Aloia (IV F LSSAM) ha messo al centro del suo lavoro, “Storia di un contadino”, che ha ottenuto il riconoscimento speciale da parte del Rotary Club Viverone Lago.
In questo caso è il nonno di Chiara che scrive alla nipote per raccontarle le sue giornate piene e faticose, ma ripagate da una natura che è generosa quando è curata e rispettata. Per questo la voce calda e piena del nonno chiede, nel finale, alla sua interlocutrice (e a chiunque voglia ascoltarlo) di “impegnarsi nella difesa dell’ambiente che sta soffrendo a causa di comportamenti umani così scellerati”.
Il nostro Istituto ha partecipato al concorso anche con la canzone “Mi sento vivo”, scritta e interpretata a cappella dalla giovane Gaia Neggia, di III F LSSAM, che ha dato voce a_chi dedica la sua vita alla musica, consapevole delle difficoltà a cui va incontro quando la sceglie come “mestiere”. Eppure Gaia canta: “Anche se la sera mi sento sfinito, poi tocco il cielo con un dito. E mi si sento vivo”.
I video sono visibili cliccando sui seguenti link: