Fridays for future: c’è bisogno di tutti per salvare il nostro pianeta
Tra le migliaia di giovani che si sono radunati a Torino, come in molte altre città di tutta Italia, il 27 settembre, al richiamo di Greta Thumberg, c’eravamo anche noi. Il nostro corteo è partito intorno alle 10 di mattina per sfilare nelle vie del capoluogo e insieme agli altri studenti provenienti da tutto il Piemonte, in alcuni casi accompagnati dagli insegnanti, abbiamo manifestato in favore dell’ambiente, innalzando cartelloni, sfoggiando costumi e urlando slogan creati per l’occasione..
“Meno sporcizia più amicizia”, “There is not planet B”, “Ci avete rotto i polmoni”, “Vogliamo respirare il nostro futuro” sono solo alcuni dei numerosi motti gridati in questa giornata a cui anche noi abbiamo voluto dare un contributo. Chiedendo seriamente “cambiate la politica non il clima”, o affermando ironicamente che “the planet is getting hotter than my imaginary boyfriend”, abbiamo voluto mandare un unico e improrogabile messaggio: BISOGNA SALVARE IL PIANETA!
Lo spirito ambientalista ha davvero permeato tutta la manifestazione e si è esteso anche a chi non aveva immaginato di parteciparvi, come i tanti adulti che osservavano dai balconi delle loro case e che, al nostro invito corale, (“Scendi giù, scendi giù, manifesta pure tu!”) si sono uniti alla manifestazione.
Partiti da piazza Statuto, dopo aver percorso le vie più importanti della città, siamo arrivati in piazza Vittorio, dove si sono raccolti i circa cinquantamila partecipanti: sulle note di Bella Ciao e We are the champions, la massa giovane e colorata, a Torino come in tutto il mondo, ha voluto davvero urlare ai “grandi” e ai grandi del pianeta che è giunta l’ora, prima che sia troppo tardi, di cambiare il nostro modo di vivere.
E forse qualcuno comincia a sentirci: personaggi autorevoli e influencer invitano a uno stile di vita più green e il loro messaggio sembra aver raggiunto gli imprenditori e i politici più sensibili alla causa. Alcune multinazionali stanno già limitando l’uso di materiali dannosi per l’ambiente, come le cannucce di plastica, o costruendo veicoli che riducano le emissioni di CO2.
Anche la sindaca di Torino ha preso parte alla manifestazione affermando che “l’ambiente è un bene comune e tutti siamo responsabili nel curarlo per far sì che le prossime generazioni possano avere un futuro”.
Noi, la generazione del futuro più prossimo, speriamo e chiediamo che alle parole seguano i fatti.
Elisa Boscono, Arianna Reniero.