L’intervento a Città Studi del dott. D’Agostin, HR della Vitale Barberis Canonico
Ricco di spunti di riflessione l’intervento del dott. Stefano D’Agostin, responsabile Risorse Umane della Vitale Barberis Canonico Spa, che nei giorni scorsi è entrato nelle classi IV e V tessile dell’ITIS “Q. Sella” di Biella, nell’ambito di una serie di incontri finalizzati ad avvicinare il modo dell’impresa alla scuola.
Sono stati affrontati temi di ampio respiro, quali la paura dei ragazzi per un futuro che, dopo la pandemia, appare loro molto incerto, così come la concezione di “fabbrica” considerata da alcuni di loro “luogo oscuro”, sporco, alienante, in cui è difficile fare carriera, o ancora il fatto che, nell’attuale società, si venga valutati sulla base di reddito e posizione professionale, per cui i lavori operativi sembrano poco appetibili per un giovane.
A tale proposito il dott. D’ Agostin ha sottolineato come l’ambiente della fabbrica sia cambiato rispetto a quella che è l’immagine che ancora oggi ricorrente e che solide competenze tecniche sono indispensabili per svolgere tutte le attività presenti in un’azienda, anche le mansioni che possono sembrare prevalentemente operative. Per verificare quanto da lui sottolineato, ha poi invitato i ragazzi a Pratrivero per una visita allo stabilimento della Vitale Barberis Canonico.
Molte le domande e i consigli richiesti su come affrontare preparati un colloquio di lavoro o su ciò che ci si aspetta da un ragazzo alla prima esperienza lavorativa. Il dott. D’Agostin ha sottolineato che un giovane neoassunto probabilmente non sarà “in grado di fare, perché avrà tanto da imparare, ma certamente sarà in grado di dare il suo contributo lavorativo e di pensiero” rimarcando che “i giovani oggi per le generazioni adulte rappresentano un patrimonio in grado di contribuire alla crescita della società. Meglio, sono il loro futuro!”.
Al termine di un dibattito intenso e appassionato, gli allievi hanno strappato al dott. D’Agostin la promessa di un secondo intervento nelle classi.