Tutti i ragazzi e i bambini hanno iniziato, dopo ben due anni di didattica a distanza, un nuovo anno scolastico in presenza. Sarà difficile ricominciare a “vivere” però, se ci aiuteremo l’uno con l’altro potremo veramente ripartire, anche se bisognerà ancora mantenere alta l’attenzione. Anche per i genitori sarà un sollievo sapere che i propri figli sono a scuola invece che davanti a un computer, dove a volte non seguivano con la necessaria attenzione. Non solo la scuola sta rinascendo, ma anche la vita di tutti i giorni: si può di nuovo uscire con gli amici, partecipare alle feste, andare al cinema o a teatro …
Per me ritornare in presenza a scuola e rivedere i miei compagni è una sensazione bellissima: mi mancavano tanto la vita scolastica e le attività di tutti i giorni. La mia scuola, per accogliere tutti gli studenti in sicurezza, ha varato molte diposizioni: noi ragazzi dobbiamo entrare da un cancello secondario, a ogni accesso ci sono incaricati che ci misurano la febbre ed è obbligatorio indossare la mascherina in classe.
Se la nostra vita è tornata quasi normale, dobbiamo prima di tutto ringraziare i ricercatori di tutto il mondo che hanno condiviso i loro sforzi per creare vaccini efficaci a contrastare il Covid, ma anche tutti noi che, benché abbiamo sofferto, con i nostri comportamenti responsabili abbiamo fatto in modo di limitare la circolazione del virus.
Elena Baruffa, 2°H CMB.CBS