Venerdì 24 Giugno al Teatro Erios, Renato Iannì porterà in scena lo spettacolo “Dant&jazz”, concerto per musica e voce in Commedia,
con il patrocinio del Comune di Vigliano Biellese.
Scritto, interpretato, improvvisato e diretto da Renato Iannì, nasce dalla collaborazione con Camilla Rolando, studentessa al Conservatorio e musicista di talento, che ama la sua tromba e quel jazz che avrebbe incantato il Paradiso, se solo l’avessero suonato nel ‘300.
Lo spettacolo segna anche l’addio di Iannì, docente nel nostro Istituto, all’insegna- mento di Lettere, ma non a quello sulle scene teatrali.
“Il punto di incontro tra me e i ragazzi di tutte le età – ha dichiarato – sarà ancora e sempre quel teatro che mi accompagna da tanto tempo, passando veloce come un fulmine da uno scenario all’altro, e che ha lasciato tracce di vita nelle tante migliaia di studenti con cui ho condiviso qualche passo o lunghe passeggiate, fra tante esperienze e tante risate, affrontando con loro le più svariate problematiche e assaporando le più imprevedibili soddisfazioni. Attraverso il teatro i miei ragazzi mi hanno regalato parte della loro giovinezza, scambiandola con la mia esperienza, in un clima di reciproca stima. Per questo sarà il teatro a darmi una mano per salutare tutti con il mio ultimo spettacolo da insegnante”.
Lo spettacolo trae spunti sia dalle opere dantesche, sia dalla sua lunga esperienza di attore e di docente ed esalterà la tempesta dei sentimenti e la scrittura teatrale di Dante Alighieri, riprendendo, con l’originalità didattica che lo contraddistingue, il filo di un discorso che hanno affrontato grandi attori come Vittorio Gassman e Giorgio Albertazzi, Carmelo Bene e Roberto Benigni.
Si inizia dalla Firenze degli scontri e dal proemio dell’Inferno, quadro perfetto dell’inquietudine e delle aspirazioni umane, poi via, ad incontrare Paolo e Francesca, Ulisse e Ugolino… il Purgatorio di Catone e Bonconte, il Paradiso…
Spiegazioni e commenti saranno rapidi ma sicuri, per non rendere pedante una conoscenza emotiva del poeta: “Assieme a Leopardi, Dante è l’autore che più amo – continua Iannì – Spesso ci viene presentato come un messo divino che indica agli uomini la via della salvezza. Non è soltanto questo: è soprattutto un flagello per chi infanga il senso stesso del prezioso dono della vita. I suoi veri bersagli sono gli ignavi di sempre, quelli che si lasciano vivere senza prendere in pugno la propria esistenza e le sue responsabilità, sono i numeri senza importanza che, in nome di un posto su una poltrona indegna tra la meschinità, delegano ad altri l’esistenza di tutti.
Il suo linguaggio non è puro spirito cristiano, ma il distillato di un realismo assoluto, che parte dalla volgarità dei demoni e, passando per le onnipresenti contraddizioni umane, si eleva verso la perfezione divina. Con Leopardi è il nostro autore più studia- to al mondo. Solo Shakespeare può accostarsi a loro senza paura di bruciarsi le ali”.
“Ho conosciuto Camilla tramite la sua musica – continua – una musica estremamen- te duttile, eternamente attuale. Poi mi sono immaginato un Dante che anche oggi “libertà va cercando”. Il jazz incarna proprio la libertà delle armonie, delle inventive, della creatività musicale: Camilla ne è una splendida interprete e sono sicuro che la sua giovinezza darà ancora più forza alle sue ali, per farla volare più in alto. Dante e Jazz hanno potuto incontrarsi e udirete con che forza”.
Info: renatoianni@libero.it