VISITA AL CERN: UNA GIORNATA FUORI DAL COMUNE, GLI STUDENTI DELL’ITIS TRA ESPERIMENTI SCIENTIFICI E ACCELERATORI DI PARTICELLE.
La scorsa settimana 4 classi del liceo scientifici scienze applicate (2 quarte e 2 quinte), sono andate a visitare il CERN di Ginevra, ad accompagnarle il dirigente scolastico Giovanni Marcianò e alcuni loro docenti.
Il CERN è una realtà cosmopolita che si sviluppa su un circonferenza di ben 27 km in un territorio al confine tra Svizzera e Francia nei pressi del lago di Ginevra. Ricercatori, fisici, matematici ma soprattutto ingegneri ed informatici provenienti da ogni parte del mondo lavorano al CERN con un unico scopo: scoprire i segreti dell’Universo.
Ma che cos’è il CERN? Partiamo dal nome. CERN è l’acronimo di Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire è la prima istituzione europea, creata da 12 paesi (oggi sono 23) nel 1954, dopo la seconda guerra mondiale, quando forte era il bisogno di ridare all’Europa il primato nella fisica. Inizia così la costruzione del più grande laboratorio al mondo per la ricerca nel campo della fisica delle particelle, all’interno del quale si trova l’LHC l’acceleratore di particelle più grande al mondo con il punto più freddo e più vuoto della Terra. Qui i ricercatori studiano la materia e le forze che regolano l’universo. Al CERN è stato anche ideato il Word Wide Web.
È anche un luogo di divulgazione della ricerca scientifica; ogni giorno sono tantissime le visite guidate, si possono visitare musei interattivi come il Globo ma anche le aree riservate agli esperimenti come ad esempio la fabbrica di antimateria (unica al mondo), il data center, i centri di controllo degli esperimenti, e – se si è fortunati – gli esperimenti stessi, collocati in caverne a 100m di profondità, il tutto assolutamente in modo gratuito.
L’antimateria è la materia costituita dalle antiparticelle, cioè particelle con la stessa massa delle particelle della materia ordinaria (neutroni, elettroni, protoni,…) ma con carica elettrica opposta. Produrla è estremamente difficile e viene “conservata” in particolari trappole magnetiche. Dopo aver creato queste antiparticelle, gli scienziati del CERN le combinano per produrre degli “antielementi” (come ad esempio l’antidrogeno, composto da un antielettrone e da un antiprotone) per poi misurare le caratteristiche fisiche (ad esempio la diversa accelerazione di gravità rispetto agli elementi “classici”)
Un solo pomeriggio è veramente troppo poco per poter apprezzare la grandezza e l’unicità di questo posto, prendetevi qualche giorno e immergetevi in questo magnifico laboratorio, meraviglia della scienza, che è il CERN perché ne vale proprio la pena!
Giacomo Ghiardo – 5A LSSA