Durante la visita di istruzione a Praga, nella giornata di mercoledì 15 febbraio i nostri ragazzi della 5A e 5B CMB.CBS e 5A CMB.CM sono stati ospiti dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca, e, sotto la guida del Presidente, Prof. Luca Vannucci, hanno visitato i laboratori di immunologia e immunoterapia del centro.
Anche il nostro Dirigente Scolastico, Prof. Marcianò, ha partecipato a questo interessante incontro.
Il percorso da ricercatore del Prof. Luca Vannucci nasce a Pisa nel 1994, dove ha sviluppato un nuovo modello sperimentale per studiare alcuni tipi di cancro. Tale modello è stato selezionato come il più idoneo per le ricerche che si stavano svolgendo presso il Laboratorio di Immunità Cellulare Naturale (LICN) all’Accademia delle Scienze Ceca a Praga (AVCR).
Nel 1999 si trasferisce a Praga come ricercatore e nel 2009 viene nominato direttore di laboratorio di Immunoterapia (LIT), primo direttore non ceco del più importante centro di ricerca locale.
Le ricerche del Laboratorio sono ad uno stadio molto avanzato per quanto riguarda gli studi sul cancro e soprattutto per l’elaborazione di un sistema di prevenzione dei tumori. Il LIT ha fatto notevoli progressi nell’osservazione dei mutamenti nelle strutture dei tessuti causati da alterazioni immunitarie nelle fasi immediatamente precedenti alla degenerazione tumorale.
L’importanza dei risultati raggiunti ha fatto sì che il collettivo del laboratorio si sia esteso nel corso degli anni ed ora ospita dottorandi e laureandi, provenienti non solo da Italia e Repubblica Ceca, ma da varie parti dell’Europa.
La ricerca in Repubblica Ceca è al passo con l’Europa. Il Paese è leader per quanto riguarda le nanotecnologie, in particolare per i traguardi raggiunti nel campo della diagnostica tumorale tramite nanotecnologie (Teranostica).
Grazie alla visita dei laboratori e alla conferenza del Prof. Vannucci nella quale si è aperto un “dibattito” scientifico, i nostri ragazzi hanno avuto la possibilità di approfondire le conoscenze acquisite nel loro percorso scolastico, ma soprattutto di valutare l’opportunità di studiare in un paese europeo che accoglie con vivo interesse studenti anche italiani, permettendo loro l’acquisizione di competenze scientifiche oltre che linguistiche.