A SCUOLA SUI SENTIERI DI MONTAGNA

 Il 29 e il 30 settembre 45 studenti e 5 insegnanti del nostro Istituto hanno avuto la possibilità di fare un’escursione sulle alture biellesi, partendo da Oropa (quota 1180) arrivando fino al rifugio della Barma (quota 2040) incastonato nella valle della Riserva Naturale del Mont Mars. 

Ciò grazie alla collaborazione della Sezione CAI Biella che ha finanziato interamente il progetto con il duplice scopo di avvicinare i giovani alla montagna e di festeggiare il 150° anniversario della fondazione della Sezione 

Inizia tutto alle 8:30 circa dalla Funivia di Oropa, dove siamo raggiunti dalle due guide naturalistiche del CAI che ci avrebbero accompagnato fino alla meta: Davide ed Olimpia. 

 Da menzionare anche i nostri professori accompagnatori: Casoli Emilio, Cammarata Santina, Cangiotti Andrea, Garelli Cristina e Implora Aurelio. 

Con gli zaini in spalla e le scarpe allacciate, iniziamo la camminata lungo il sentiero D13 e, passo dopo passo, ci alziamo sempre di più di quota. 
Tra un kilometro e l’altro, le nostre guide ci hanno spiegato molto sul tragitto che avremmo percorso, la storia che racchiude e le sue particolarità. 
Per esempio alla pausa al Rifugio Rosazza ci è stato spiegato come e perché si svolge la famosa processione da Fontainemore a Oropa che viene organizzata ogni cinque anni e tale tradizione va avanti da circa cinque secoli.  
 

 
Il Rifugio della Barma è ancora lontano e bisogna salire ancora molto, quindi ci si rimette in cammino. 

La marcia riprende, si passa vicino alla stazione della funivia in quota 1900 circa, si continua a camminare, ma accade un piccolo inconveniente: ad una compagna di viaggio si stacca la suola della scarpa. 
Sembrava non ci fosse più nulla da fare, ma interviene il prof. Casoli e, neanche fosse Macgyver, si arma di fil di ferro e coltello svizzero e riesce a risistemare lo stivale. 

Siamo saliti ancora di altitudine, il caldo è aumentato e finalmente abbiamo raggiunto a quota 2261 m il Colle della Barma dove abbiamo pranzato godendo del magnifico paesaggio sulla valle del Lys.

Ormai non ci resta che scendere al Rifugio della Barma posto a 2040 m sulle rive dell’omonimo lago.  

Sistemati gli zaini, aspettando la cena, ci si rilassa con un tuffo nel lago o seduti all’aperto con un venticello che soffia dolcemente in faccia. 

La sosta al rifugio è stata molto bella, ma anche interessante perché i professori ci hanno insegnato come si legge una cartina geografica e ad orientarci, ci hanno fatto vedere le rocce levigate dall’antico ghiacciaio e descritto anche il materiale  da avere sempre con sé per qualsiasi evenienza. 

La sera è stato un momento unico e indimenticabile: il cielo era pieno di stelle e si è potuto assistere al repentino sorgere della luna dalle montagne e i proff. ci hanno spiegato qualcosa sulle stelle e le costellazioni, tant’è vero che se ne potevano distinguere diverse nel firmamento.  

Il giorno seguente ci siamo messi sulla strada del ritorno. 
Lasciato il Rifugio, abbiamo preso il sentiero D23 che ci ha portato fin sopra al colle Chardon, punto dal quale è iniziata la discesa fino al Lago del Mucrone e successivamente

al Lago delle Bose, scendendo infine per la Riserva Naturale del Sacro Monte di Oropa e raggiungendo nuovamente il Santuario nel primo pomeriggio. 

Il gruppo all’arrivo a Oropa posa per la foto ai piedi del faggio piantato dal CAI di Biella per ricordare il 150° anno della sua fondazione.

Personalmente è stata la primissima volta che ho fatto un’escursione del genere e raggiunto quote così alte a piedi e devo dire che mi è piaciuto molto, ho imparato tanto, si è creato anche un bel rapporto con tutti e con i proff. e, beh…è stato anche molto stancante, ma non importa perché la fatica e la stanchezza è stata tutta ripagata. 

In conclusione, si ringraziano i docenti accompagnatori, la sezione CAI di Biella che ha reso possibile l’esperienza e le guide naturalistiche Olimpia e Davide che ci hanno accompagnato. 

Inglese Giovanni 5D LSSA