Grande partecipazione alla cerimonia in onore del preside Rigola.

E il messaggio del Ministro dell’Istruzione Valditara

Pubblico delle grandi occasioni all’Itis (oltre 160 persone) per la dedicazione dell’Aula magna a Franco Rigola, lo storico preside scomparso il 30 ottobre di tre anni fa. Presenti, tra gli altri, il consigliere regionale Mosca, il sindaco di Biella Corradino, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Motisi e il figlio dell’ing. Rigola, Alessandro.

A fare gli onori di casa il preside Tiziano Badà, che ha esordito dando lettura del messaggio inviato per l’occasione dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: uno scritto nel quale il Ministro, oltre alle parole di apprezzamento per l’iniziativa, ha voluto ricordare il contributo dato dal prof. Rigola al rinnovamento della scuola italiana.

Esponenti del mondo della scuola (dal prof. Luigi Facciotto all’ex preside del liceo Avogadro, Pier Ercole Colombo) e della politica (il presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo) si sono poi succeduti al microfono per offrire un ricordo in soggettiva dello storico preside. Unanime il ritratto che emergeva dell’ing. Rigola: quello di un instancabile innovatore, che con la sua azione ha costretto tutti, presidi e amministratori locali, ad inseguire il rinnovamento, con ricadute virtuose tanto sulla scuola quanto sul territorio.

Particolarmente dettagliato l’intervento del prof. Facciotto, sin dalla metà degli anni Ottanta stretto collaboratore del preside Rigola. Un discorso molto apprezzato, che ha ripercorso l’intera carriera di un dirigente che sapeva guardare alle scuole europee. Facciotto ha poi voluto chiudere con un aneddoto: “Un tempo, nelle nostre fabbriche – ha affermato il professore – molti industriali erano soliti visitare i reparti di produzione e soffermarsi a parlare con gli operai per avere il polso della situazione e, contestualmente, informarsi sulle condizioni loro e della famiglia, pronti ad intervenire in caso di bisogno. Ecco, Rigola era così – ha proseguito Facciotto – perché ha portato questa logica all’interno della scuola. Ascoltava tutti, docenti, bidelli, studenti e genitori ed era sempre pronto a dare una mano a chiunque ne avesse bisogno.”
Una grande scuola si costruisce anche, se non soprattutto, così.

Ufficio Comunicazione e Relazioni esterne

Itis “Q. Sella” – Biella