Sabato 21 ottobre Treviso ha ospitato la cerimonia di premiazione del premio letterario “Gambrinus Mazzotti” sez. giovani.
Con grandissimo piacere anche l’ITI Q. Sella aveva una candidata tra i vincitori: Mila Biasetti della classe 5 F liceo scienze applicate.
Il concorso alla sua 16esima edizione, vede da tre anni a questa parte la partecipazione anche dei ragazzi degli istituti superiori e si estende a carattere nazionale uscendo dal Triveneto.
Con il patrocinio della Camera di Commercio di Treviso-Belluno e con il sostegno del CAI del Veneto, nella sala riunioni della Camera stessa, abbiamo vissuto un pomeriggio ricco di emozioni.
Dopo i saluti da parte del vicesindaco di Treviso e di alcune autorità, in video messaggio la testimonianza di due giovani ragazze ha dato il via alla manifestazione. Laura Rogora 22 anni alpinista, campionessa di arrampicata, partecipante alle Olimpiadi di Tokio e terza ai campionati del mondo, prima donna al mondo a fare su roccia una parete di grado 9B e Carlotta Camarin pattinatrice a rotelle di velocità e maratone, studentessa di medicina, hanno entrambe fatto i complimenti a tutti i partecipanti al concorso, sottolineando come solo determinazione, passione e sacrificio possano portare a realizzare i propri sogni.
Per quanto riguarda la traccia del concorso di quest’anno, ai concorrenti era chiesto di approfondire il tema dei giovani, lo sport e lo sviluppo sostenibile per la montagna; raccontando un’esperienza a impatto zero, una esplorazione nella natura, senza la sua alterazione.
Vincitore della sez “Racconti” Mario Bona del liceo scientifico di Rovereto (TN) con “Dialogo con la montagna morente”. Una conversazione tra un escursionista solitario e la montagna stessa impersonata da una donna avvolta in un luttuoso abito nero, profondamente arrabbiata con l’uomo prepotente che con i suoi comportamenti la sta portando alla disfatta totale.
Seconda classificata Valentina Cardin con “Ogni mia fibra” della 4 Sistema Moda di San Donà di Piave. In questo elaborato, la ragazza narra il suo vivere la natura apprezzando lo scorrere lento del tempo e abbandonando ogni frenesia. Il suo messaggio è quello di lasciarsi “rieducare” dalla natura, rispettandola in tutti i suoi aspetti.
Terza classificata Mila Biasetti della 5 F liceo scienze applicate, con “(Non) lasciare il segno”.
Per la nostra allieva la motivazione della giuria è stato il riconoscimento più prezioso. Il racconto è stato definito “originale con un andamento poetico, la scrittura elegante e a tratti ricercata, pur conservando freschezza narrativa nella sua intera estensione”.
Mila si pone lo scrupolo di attraversare l’ambiente lasciando purtroppo una traccia e attraverso il dialogo tra flora e fauna dimostra come il “non lasciare il segno” garantisca la prosecuzione della vita del pianeta.
Il valore aggiunto della cerimonia è stata la presenza di due giovani attori, che tramite la loro interpretazione hanno dato vita ai racconti degli aspiranti scrittori.
Novità di quest’anno: il voto della giuria popolare, formata da 50 ragazzi, di cui 30 selezionati dalla consulta studentesca della provincia di Treviso e 20 da quella della provincia di Belluno. Gli studenti, che avevano già preso visione degli elaborati e dei video finalisti, si sono riuniti in camera di voto per esprimere la loro preferenza. Lo scrutinio delle schede è avvenuto in diretta a fine premiazione e ha confermato senza esitazioni il verdetto della giuria ufficiale. Questo risultato ha rinforzato ancor più l’equità del giudizio dei giudici.
Anche la sezione “Video” ha riservato delle piacevoli intuizioni da parte dei concorrenti.
La montagna che soffre, la montagna che si ribella, la montagna che propone soluzioni alternative al suo sfruttamento commerciale. Tutte riflessioni mature e profonde che hanno reso il concorso di livello molto elevato.
Un concorso serio, organizzato alla perfezione, concepito per dare seguito agli insegnamenti di Giuseppe Mazzotti, rivolto ai giovani a cui Mazzotti ha consegnato la sua eredità.