“NON AMO DI MENO GLI UOMINI, MA DI PIÙ LA NATURA…”
(Lord Byron)
Il 22 febbraio si celebra lo “Sconnessi Day”, la giornata mondiale della Sconnessione da Internet, istituita nel 2018 in occasione dell’uscita del film “Sconnessi” di Christian Marazziti.
Il film, appunto, racconta la storia di una famiglia allargata che, di colpo, si ritrova senza connessione Internet. Saranno, quindi, costretti a reimparare a confrontarsi e a comunicare tra loro, al di là dello schermo.
Nella nostra vita quotidiana, infatti, siamo costantemente dipendenti dalla Rete, che influenza le nostre giornate e le nostre scelte; recentemente, è nata anche una malattia, detta “nomofobia” – acronimo che sta per “No Mobile Phone Phobia” – che indica la paura di non essere rintracciabili e ritrovarsi improvvisamente disconnessi da Internet.
Questa giornata vuole porre un’attenzione particolare per questa dipendenza che, silenziosamente, sta creando notevoli danni sulla salute psicologica delle persone.
L’iniziativa è nata per invitare a spegnere il telefono almeno per un’ora, dalle 20:30 alle 21:30, orario che coincide con quello della cena, momento in cui la famiglia dovrebbe raccogliersi attorno alla tavola e raccontarsi la giornata.
Estendiamo l’invito anche a voi per disintossicarci, almeno per un’ora, dalla Rete e riscoprire la bellezza del comunicare, guardando gli occhi dell’altro senza uno schermo di mezzo.
In occasione di questa giornata, vorremmo anche parlare del film “Into the Wild – Nelle terre selvagge” di Sean Penn, uscito nel 2007.
Si racconta la storia di Christopher McCandless, un ragazzo di 22 anni, appena laureato, che nel 1990 decide di lasciare la civiltà, definita da lui come “società malata”, per vivere in totale libertà.
Senza documenti, telefoni e soldi, Christopher, che cambierà identità pur di non farsi trovare dai genitori, parte senza meta, con lo scopo di fuggire e perdersi nella natura.
Questo è indubbiamente un capolavoro, capace di far emozionare chiunque e di lasciare una grande voglia di libertà e semplicità.
Pur essendo un film di 17 anni fa, è estremamente attuale ed è in grado di far riflettere la società del tempo, quella attuale e probabilmente anche futura.
Quindi, invitiamo tutti, soprattutto gli avventurieri, a riflettere sull’impresa di Christopher.
Martina Borello e Anna Maffiotti