L’11 febbraio di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza.
Istituita il 22 dicembre 2015 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la Giornata riconosce il ruolo fondamentale che le donne e le ragazze svolgono nei campi scientifici e tecnologici. Lo scopo, infatti, è quello di promuovere un accesso equo e paritario alla partecipazione alla scienza per donne e ragazze.
“Oggi, solo una ogni tre ricercatori d’ingegneria al mondo è una donna.
Barriere strutturali e sociali impediscono alle donne e alle ragazze di entrare
e progredire nella scienza.”
Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite
Questa Giornata, quindi, è un’occasione per aumentare la consapevolezza e sensibilizzare l’opinione pubblica verso le disparità di genere in questi campi.
La Commissione sullo status delle Donne è il principale organo istituzionale internazionale che si dedica esclusivamente alla promozione della parità di genere e all’emancipazione femminile; il fatto che la percentuale di studentesse nelle materie STEM (acronimo che sta per “Science, Technology, Engineering, Mathematics”) sia notevolmente più bassa rispetto agli studenti maschi è sintomo di pregiudizi e stereotipi profondamente radicati in una società ancora patriarcale.
In realtà, studi scientifici hanno dimostrato che, in media, le donne che si dedicano a queste materie ottengono risultati più alti rispetto ai coetanei maschi.
Anche l’ONU, tra gli obiettivi dell’agenda 2030, si è prefissato quello di raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze, che non è solo un diritto fondamentale, ma anche un presupposto necessario per un mondo più prospero e sostenibile.
Nel corso della storia, tante donne con il loro lavoro hanno dato il proprio contributo nei campi scientifici e matematici. La strada da percorrere è ancora lunga, ma il sentiero è già stato tracciato…
“Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno
di mostrare nulla, se non la loro intelligenza.”
Rita Levi Montalcini