8 marzo, la Festa della Donna

“Le donne sono la colonna vertebrale della società”

(R. L. Montalcini)

8 marzo, la Festa della Donna

Storia

L’8 marzo ricorre “la Festa della Donna”, anche se sarebbe più corretto chiamarla “Giornata Internazionale della Donna”. In questo giorno, infatti, si celebrano e ricordano tutte le conquiste politiche e sociali delle donne.

All’inizio del Novecento, la popolazione femminile iniziò a reclamare i propri diritti, soprattutto quello al voto. Si pensa che la data sia stata scelta per ricordare un brutto incendio scoppiato in una fabbrica durante una protesta femminista, che portò alla morte molte donne che volevano solo conquistare i propri diritti.

In verità, la prima “Festa della Donna” è stata celebrata il 23 febbraio 1909, quando il Partito Socialista americano decise di dedicare l’ultima domenica del mese di febbraio all’organizzazione di una manifestazione per il voto alle donne.

Da quel giorno in poi, diversi Paesi iniziarono a segnare sui loro calendari un giorno da dedicare alla donna. Solo nel 1921 si decise individuare una giornata internazionale per la figura femminile: l’8 marzo.

La mimosa come simbolo della Festa della Donna

La mimosa è sicuramente il fiore simbolo della Festa della Donna; ma perché è stata scelta proprio la mimosa?

L’origine di questa tradizione è da ricercarsi nel Dopoguerra. A partire dal 1946, cominciò, infatti, ad essere celebrata la Festa della Donna e, come simbolo, si scelse la violetta che venne successivamente esclusa perché troppo costosa e difficile da trovare.

L’illuminazione che fece diventare la mimosa il fiore simbolo della Festa della Donna venne a due donne appartenenti all’Unione Donne d’Italia, Rita Montagnana e Teresa Mattei. La loro scelta venne sostenuta dal fatto che la mimosa era simbolo di luminosità, forza ed energia e dalla facile reperibilità (sia perché il periodo di fioritura di questo fiore coincide con l’inizio di marzo, sia per il suo costo ridotto).

A partire da quel momento si cominciò a regalare la mimosa alle donne in occasione della loro festa.  

Il Genio non ha razza. La Forza non ha sesso. Il Coraggio non ha limiti.”

Questa frase è stata tratta dal film “Il diritto di contare”, che affronta la tematica dell’emancipazione femminile e del razzismo, raccontando la storia vera di un gruppo di donne afroamericane che lavorano alla NASA durante gli anni ’60, un periodo in cui la discriminazione di genere e razza era ancora molto diffusa.

Il film mette in luce le sfide e le discriminazioni che queste donne intelligenti devono affrontare per far valere i loro diritti, in un contesto dominato dagli uomini e, quindi, in un mondo profondamente maschilista.

Attraverso questa storia, viene dimostrato come la diversità e l’inclusione siano essenziali per il progresso, celebrando non solo il contributo straordinario che queste donne hanno dato alla NASA, ma anche l’importante ruolo che hanno avuto per aprire nuove opportunità alle generazioni future.

“Il modo più veloce per cambiare la società è mobilitare le donne del mondo!” (C. Malik) Auguri a tutte le Donne!