L’incontro dei Carabinieri della Compagnia di Biella con gli allievi dell’Istituto è stato avviato con il principale obiettivo di promuovere la “cultura della legalità”, nell’ambito del Progetto Legalità MIUR – Arma dei Carabinieri.
Gli incontri si sono tenuti il 22 e il 29 febbraio e hanno partecipato complessivamente circa 300 studenti delle classi quarte, sono state affrontate varie tematiche, tra cui il bullismo, il cyberbullismo, la sicurezza stradale, i rischi della rete e gli effetti derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti e dall’abuso dell’alcool, temi dell’educazione alla legalità ambientale, violazioni delle norme relative al “codice rosso”, come la violenza di genere e lo stalking.
In particolare, si è parlato della guida sotto l’effetto delle sostanze stupefacenti o alcooliche, quest’ultimo fenomeno, che riguarda da vicino i giovani alla guida, è stato molto sentito ed ha attirato la loro attenzione, anche in considerazione delle conseguenze penali e non che ne derivano, con domande dirette.
Molti sono stati i quesiti posti dai ragazzi e tra i più gettonati sono figurati quelli relativi ai pericoli della navigazione sulle piattaforme social e l’utilizzo indiscriminato delle chat di gruppo a cui il Tenente Colonnello Davide Lazzaro, comandante della compagnia Carabinieri di Biella ha risposto utilizzando una combinazione di presentazioni interattive e video, la lettura di alcuni rilevanti articoli del Codice penale, discussioni di gruppo e testimonianze personali per coinvolgere gli studenti e rendere gli argomenti più accessibili e rilevanti.
Nell’occasione, è stato proiettato il video istituzionale attraverso il quale i ragazzi hanno potuto conoscere le varie articolazioni dell’Arma dei Carabinieri e le sue specializzazioni, scoprendo che i Carabinieri hanno vari comparti di specialità quali: Carabinieri Forestali, NAS, RIS, GIS, Subacquei, Sciatori, ecc.… soprattutto quella che dell’Arma Territoriale, quella cioè, più vicina alla cittadinanza.
Il dibattito, durante il quale gli studenti hanno posto numerose domande, è stato anche utile a sensibilizzare i ragazzi e le ragazze sui comportamenti che giornalmente attuano e sulle conseguenze, anche gravi, che possono derivare da eventuali condotte devianti.
Referente Bullismo e Cyberbullismo
Prof.ssa Maria Grazia Cammarata