L’ITIS ha partecipato per la prima volta, quest’anno, alla competizione nazionale “Io non cado nella rete”, una gara a squadre rivolta agli studenti della scuola secondaria di secondo grado.
Da ottobre, gli studenti della 1A e della 3C del Liceo delle Scienze Applicate si sono allenati e hanno approfondito gli argomenti proposti dalla competizione: la sicurezza online, l’identità digitale, i pericoli della rete, etc.
La squadra composta da Clotilde Graglia, Hansana Pereira, Luca Bosso e Marco Cappai della 1° LSSA, ha vinto la gara di Istituto assicurandosi il diritto di partecipare alla gara finale del 10 maggio presso l’Università del Lazio Meridionale, a Cassino.
I nostri studenti si sono classificati undicesimi a livello nazionale, un ottimo piazzamento. Ma, analizzando la classifica, sono secondi se consideriamo solo le squadre del biennio delle superiori. Hanno infatti completato la gara, rispondendo correttamente a tutte le quaranta domande proposte; quindi, solo il tempo impiegato a rispondere ha decretato i vincitori.
Clotilde, Hansana, Luca e Marco, accompagnati in questa stupenda esperienza dal loro docente-allenatore, prof. Roberto Borchia, hanno avuto anche l’occasione, tra un treno e l’altro, di visitare velocemente Roma e l’Abbazia di Montecassino.
“Sono stati bravissimi – dice il loro docente – ottima la loro gara, frutto di un lavoro serio e costante (ancora in treno e in hotel, il giorno prima, si sono allenati). Questa esperienza sarà il punto di partenza per attività di peer education che porteranno avanti il prossimo anno scolastico.”
Ecco invece le impressioni dei quattro studenti:
“Il nostro percorso è iniziato a metà novembre con allenamenti su quiz a risposta multipla e studio delle dispense fornite dal sito del progetto; dopo circa quattro mesi abbiamo svolto la gara ufficiale per accedere alla Finale all’Università di Cassino.
All’inizio non credevamo di poter superare le qualificazioni e arrivare a questo punto; solo più tardi abbiamo realizzato di esserci piazzati terzi, con un ottimo tempo, nonostante sfidassimo soprattutto ragazzi del triennio. Così, in vista della finale nazionale, abbiamo iniziato a lavorare e a studiare più duramente, sia nelle ore di informatica, sia nei pomeriggi liberi.
Venerdì 10 maggio siamo stati accolti dall’Università di Cassino per lo svolgimento delle finali nazionali; durante l’attesa c’era moltissima tensione, sparita nel momento in cui abbiamo iniziato a vedere le domande di gara; alcune di esse ci sono parse subito intuitive, al contrario di altre nelle quali la risposta giusta era quella che meno ci saremmo aspettati.
Alla fine della gara credevamo di aver battuto gran parte delle squadre; infatti, girava voce che le prove non fossero andate per niente bene.
Al momento della proclamazione del podio, il nome della nostra squadra non è arrivato, e per un attimo ci siamo sentiti malissimo, fino a quando il professore ci ha fatto ragionare sul fatto che il nostro era un ottimo undicesimo posto e che siamo stati superati quasi unicamente da squadre del triennio, alcune delle quali con esperienza nelle edizioni precedenti.”