Nei giorni scorsi, gli studenti dei corsi STEM per il “Percorso di orientamento e formazione Tecnologie carriere STEM e autoimprenditoria settore Informatica e Telecomunicazioni” hanno partecipato a una visita guidata presso la Fondazione Sella.
Accompagnati dal Professor Andrea Villardino e dalla Professoressa Angela Nolfo, gli studenti hanno esplorato il legame tra storia e tecnologia informatica. Hanno avuto modo di scoprire come questo percorso abbia profondamente influenzato il territorio biellese, attraverso la creazione di tecnologie all’avanguardia che si sono distinte per la loro unicità e utilità.
Durante la visita, gli studenti hanno avuto l’opportunità di approfondire le radici dell’innovazione tecnologica che ha caratterizzato la storia industriale di Biella. Hanno potuto ammirare strumenti e macchinari d’epoca che testimoniano il genio inventivo e la capacità di adattamento delle imprese locali. Particolare interesse ha suscitato l’analisi di come alcune di queste tecnologie, sebbene nate in contesti industriali tradizionali come quello tessile, abbiano gettato le basi per lo sviluppo di competenze e approcci che oggi ritroviamo nel settore informatico e delle telecomunicazioni.
Un momento saliente della visita è stata l’osservazione della macchina Enigma. Questo celebre cifrario elettromeccanico, utilizzato per crittografare e decifrare messaggi, ha permesso agli studenti di toccare con mano un pezzo fondamentale della storia delle telecomunicazioni e della crittografia, comprendendo l’ingegno che si celava dietro la sicurezza delle comunicazioni in un’epoca pre-digitale.
La Fondazione Sella ha offerto uno spaccato significativo sul passaggio dall’automazione meccanica ai primi sistemi di calcolo, evidenziando come la logica algoritmica fosse già presente, seppur in forme diverse, ben prima dell’avvento dei computer moderni. Questo ha permesso agli studenti di cogliere la continuità evolutiva del pensiero tecnologico e di comprendere come le attuali carriere STEM affondino le loro radici in un passato ricco di innovazioni. La visita ha rafforzato l’idea che la comprensione della storia tecnologica sia fondamentale per anticipare le sfide future e per ispirare nuove soluzioni nel campo dell’informatica e dell’imprenditoria digitale.
Angela Nolfo
Andrea Villardino




