Giovedì 12 giugno i ragazzi iscritti al progetto “Cai- Amare la Montagna” hanno cominciato a scaldare i motori con un trekking in Liguria.

La gita premio avrebbe dovuto svolgersi a settembre prima dell’inizio della scuola, ma una serie di impedimenti organizzativi, l’hanno fatta slittare a fine anno scolastico.

Così, in collaborazione con il CAI di Varazze, grazie alla enorme disponibilità della Sig.ra Silvia Maestri presidente Cai e del socio (ex presidente) Sig. Marco Brocca, entrambe operatori naturalistici culturali abbiamo percorso il sentiero che dal centro di Varazze sale fino al Monte Grosso e Santuario Madonna della Guardia (402 s.l.m.).

A pochi minuti dall’inizio del sentiero, ci siamo imbattuti in un cucciolo di cerbiatto finito in un canale di cemento, adibito allo scolo delle acque piovane, la bestiola era in serie difficoltà, forse con una zampa rotta era impossibilitata ad uscire dal canale. Le operazioni di salvataggio sono state molto emozionanti, appena rimesso nel bosco, il Bambi si è rialzato con un gridolino e sotto lo sguardo incredulo di tutti, è scappato saltellando su tre zampe scomparendo tra i fitti rami.

Questo è stato l’inizio della nostra interessantissima escursione!

Percorrendo le “creuze de ma”, come le chiamava De Andre’, i viottoli ripidi al mare, tra muri a secco, soffermandoci davanti alla chiesetta dedicata al Beato Jacopo o Giacomo da Varagine (nome latino di Varazze) nato nel 1230 circa, di cui Marco Brocca ha delineato l’importanza e la devozione del popolo, raccogliendo erbe medicinali e osservando farfalle bellissime, siamo giunti in vetta, al santuario della Madonna della Guardia, voluto dai marchesi dalla fam. Invrea.

Il giro ad anello dell’escursione, ci ha riportati al livello del mare, e che mare!

Un bagno rigenerante per tutti, focaccia e nutella offerta dai gestori dello stabilimento, e un arrivederci con le guide del Cai di Varazze che ci hanno fatto vivere una giornata diversa, seppur in montagna, ma questa volta con vista mare. Sarà difficile dimenticare questa esperienza!

Prof.ssa Repetto