
Anche nel presente anno scolastico, come da più di quindici anni a questa parte, la nostra scuola ha visto il realizzarsi di due progetti di peer education, che hanno coinvolto n.34 classi e n.600 studenti del biennio e una quarantina di peer educator frequentanti le classi del triennio dei diversi indirizzi attivi di Istituto Tecnico.
La peer education è una metodologia operativa, scientificamente validata, che prevede il coinvolgimento attivo degli adolescenti rispetto a tematiche centrali per questa fascia di età. Obiettivo della peer education è quello di stimolare sane scelte di vita attraverso processi di sensibilizzazione, che vengono innescati facendo leva sulla condivisione di vissuti, condizioni, fase della vita che rendono i peer più comprensibili ma soprattutto più credibili. Il confronto si è concentrato su situazioni concrete, comportamenti che possono essere messi in atto con le specifiche conseguenze e i rischi che possiamo correre in caso di atteggiamenti non responsabili. I peer non si sono però limitati a trasmettere contenuti, ma hanno anche stimolato il confronto, il dialogo e il pensiero critico, in un ambiente di fiducia reciproca.
Nella fattispecie, nell’anno scolastico appena concluso, abbiamo lavorato sulla tematica dell’uso consapevole del digitale e sulla tematica della sessualità sicura e responsabile.
Con il primo progetto abbiamo formato peer educator in frequenza sulle classi quarte info, mec e elettro (Anselmino Gabriele, Buscemi Simon, Caron Daniel, Marcello Emanuele, Musacchi Corrado, Benanchietti Simone, Di Vera Gabriel, Pidello Stefano, Zamarco William, Florencis Andrea, Vaira Thomas, Yu Xuxiang, Chiaverina Gabriele, Stoppini Fabio, Apicella Elia, Caneparo Manuel, Framorando Cristian, Simic Stefan, Capezzuto David, Maiorino Matteo, Picone Sergio), i quali hanno effettuato gli incontri di ricaduta in tutte le classi prime dell’Istituto.
Con il secondo progetto, “Peer to love”, peer educator provenienti dalle classi quinte degli indirizzi biotecnologie sanitarie, chimico e moda sono entrati in tutte le classi seconde della nostra scuola: Finotti Margherita, Mihalyi Beatrice, Siviero Giulia, Versolatto Luca, Capellupo Alessio, Lucca Barbero Matteo, Ciuci Alexia, Zanardo Milena, Zilvetti Leonardo, Mauceri Luca, Palmieri Valentina, De Mori Andrea, Scardaci Giorgia, Morscio Camilla, Loumy Safia, Facco Leonardo, Insalata Angelica.
La formazione sui contenuti della peer education è stata curata dalla dott.ssa Alessandra Tamiati, psicologa d’Istituto, in collaborazione con la prof.ssa Patrizia Barlocco per Peer to Love, con la prof.ssa Maria Grazia Cammarata (referente bullismo e cyberbullismo) per lo spazio sul digitale. I progetti sono stati coordinati dal prof. Federico Fumero. Inoltre, per quel che riguarda Peer to love, ci siamo potuti avvalere della collaborazione delle ostetriche dell’Ospedale di Biella (SOC Ostetricia e Ginecologia).
In relazione all’accordo di rete regionale “#tutti insieme in Piemonte contro i bullismi” gestito dall’ IIS Gae Aulenti, in quanto scuola capofila in ambito provinciale e in riferimento alla nostra adesione al Progetto “Patentino per l’uso consapevole dello smartphone” con finalità di promuovere azioni per la prevenzione di comportamenti a rischio negli adolescenti, alla fine dell’anno scolastico, gli studenti delle classi prime hanno ricevuto un riconoscimento speciale: il “Patentino per Lo Smartphone“.
Questa iniziativa, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dall’ Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, mira a sensibilizzare i giovani sull’uso consapevole delle tecnologie digitali. Essa si inserisce in un contesto più ampio di educazione digitale, fondamentale per preparare le nuove generazioni a un uso consapevole delle tecnologie, promuovendo valori di rispetto, sicurezza e responsabilità online.
La nostra scuola continua a impegnarsi in progetti che favoriscono la crescita equilibrata degli studenti, affrontando le sfide del presente con approcci innovativi e collaborativi, sottolineando l’importanza di un equilibrio tra digitale e vita reale.
I peer educator del progetto “Peer to love”, dal canto loro, hanno offerto un interessante contributo nella giornata conclusiva del progetto “Chi si ama mi segua”, promosso da Asl Biella, Drop In e Anteo, a febbraio di quest’anno, con un laboratorio di peer education che ha coinvolto le classi presenti (provenienti da diversi Istituti superiori della città): prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale e delle gravidanze indesiderate, ma anche rispetto di se stessi e dell’altro nella vita reale e nella dimensione digitale, importanza del consenso, del dialogo e dell’ascolto reciproco.
Concludiamo riportando una considerazione estrapolata dalle valutazioni relative agli incontri di ricaduta: „Queste lezioni sono utili a capire come comportarsi in maniera più sana e consapevole…. consultarsi con gente della mia età è stato molto più utile che con adulti…. I peer sanno trattare tematiche anche serie con il sorriso senza metterci a disagio „
















