“ITI per tre – Premio Atleta-Studente”: Martina Gallo

Martina Gallo (nuoto)

20^ edizione Premio Atleta-Studente Banca Sella

“ITI per tre”

Giovedì 16 maggio presso l’Auditorium della Banca Sella si è svolta la consueta cerimonia del premio “Atleta Studente” giunta quest’anno alla ventesima edizione.

A rappresentare il nostro istituto c’erano Annalisa Pastore (atletica leggera: prove multiple) della quinta liceo indirizzo Sportivo, Martina Gallo (nuoto) della 4 F liceo e Diego Poletto (Atletica leggera: mezzofondo) della 4 D liceo.

Il premio vuole gratificare i ragazzi che nonostante importanti impegni agonistici, riescono ad ottenere buoni risultati scolastici, applicandosi con rigore e serietà a scuola e nel proprio sport.

E’ sempre una grande emozione ascoltare i giudizi che accompagnano gli atleti sul palco e condividere con loro questo momento di celebrità.

Grazie Annalisa, Martina e Diego perché avete dato la possibilità al nostro istituto di essere presente anche quest’anno tra i migliori atleti studenti.

Prof.ssa Repetto

Martina frequenta la quarta F del Liceo Scientifico Scienze Applicate.
È una ragazza riservata ma volenterosa e sempre disponibile. Il suo impegno è distribuito fa i banchi di scuola e la corsia in piscina, dove tutti i giorni “macina” chilometri e chilometri senza stancarsi. Martina è consapevole che, per raggiungere risultati significativi, non bisogna desistere, neanche quando si affronta il dolore inevitabile degli infortuni. E infine i risultati arrivano: nell’estate del 2022 a Roma, con tre compagne di squadra, vince il titolo italiano in staffetta 4×100 mista.
Tolto il nuoto, non le rimane che la scuola, le lezioni, lo studio, i libri; e su di essi Martina si applica senza chiedere “sconti”, senza approfittare dei privilegi che le potrebbero essere concessi ad un’atleta ad alto livello. Circostanze queste che ne fanno un esempio positivo per i suoi compagni.
Purtroppo gli infortuni sono stati decisivi e Martina, a fine stagione, sarà costretta a fermarsi. Le auguriamo solo di non rinunciare, di non “appendere il costume a un chiodo”, perché ha sicuramente i talenti per intraprendere una carriera di istruttrice, con tanti bambini pronti a imparare da una vera campionessa.