E’ iniziato circa un mese fa il viaggio nella storia del tessuto dei ragazzi dell’IIS “Q. Sella” di Biella, Indirizzo Tessile Abbigliamento e Moda. I docenti hanno scelto di avviare il percorso partendo dallo studio delle origini del tessile biellese, alla ricerca di un “fil rouge” che colleghi le generazioni di ieri a quelle di oggi, nella consapevolezza che alcuni aspetti sono cambiati, ma altri sembrano quasi immutati.
Il Comune di Sordevolo ha messo a disposizione degli allievi l’imponente documentazione dell’Archivio Vercellone che racchiude più di un secolo di storia della produzione tessile biellese, essendo relativa a un periodo compreso tra la prima metà del settecento e la fine dell’ottocento. Ad accompagnare i ragazzi nel percorso è stata la dott.ssa Barbara Caneparo che, con un tuffo nel passato, li ha introdotti nella storia del Lanificio Vercellone e condotti a esplorare il tanto materiale catalogato attraverso un lungo lavoro.
La classe si è concentrata soprattutto sull’analisi dei campionari, “libroni” densi di ritagli di stoffa non così differenti da quelli di oggi, e sulle schede tecniche dei tessuti, per poi riprodurre su carta gli intrecci dei fili di ordito e trama, proprio come accadeva in passato all’interno del Lanificio.
Nel corso della prossima visita è previsto, invece, lo studio di effetti di colore e di tendenze, a partire dai numerosi quaderni presenti in archivio, provenienti soprattutto dalla vicina Francia e ancora attuali nella loro impostazione e veste grafica.
Degna cornice all’attività dei ragazzi è la splendida sala consiliare del Comune di Sordevolo, messa gentilmente a disposizione della classe dal sindaco, Riccardo Lunardon, che ha dichiarato: “Sono particolarmente contento dell’avvio di questa collaborazione con la sezione Tessile e Moda dell’ITIS di Biella, che aggiunge un elemento importante al lavoro che il Comune di Sordevolo sta conducendo con costanza e continuità per valorizzare l’Archivio del Lanificio Vercellone, una ricchezza che va oltre i confini comunali e arricchisce le conoscenze sulla storia tessile dell’intero Biellese. Auspico che quest’opportunità possa essere colta anche da studenti, studiosi e professionisti di altri ambiti che intendano consultare e indagare questo archivio che rappresenta un patrimonio pubblico”.
La via intrapresa dai ragazzi li porterà prossimamente al presente; nuovo partner destinato a proiettarli nel futuro sarà il Lanificio di Tollegno… ma questa è un’altra storia.