
La mia attività come volontaria al BANFF mountain film festival world tour è stata un’esperienza molto piacevole.
Martedì 11 marzo, in occasione dell’evento organizzato dall’associazione BANFF, sono entrata a far parte dello staff che si è occupato di gestire la serata. Ho riscontrato molta collaborazione sia da parte degli altri ragazzi volontari sia dal responsabile dell’evento; grazie a loro, l’ambiente lavorativo è parso meno impegnativo e più divertente.
Prima dell’arrivo degli ospiti, abbiamo collaborato per montare tutte le attrezzature necessarie per la serata, dopodiché il responsabile ha assegnato i vari compiti da svolgere durante l’evento. Io sono stata incaricata di scattare alcune fotografie per immortalare ospiti e intervenuti.
Per tutta la durata del film, noi volontari abbiamo avuto la possibilità di entrare nelle sale e poter seguire lo spettacolo. La pellicola era composta da un insieme di cortometraggi su sport insoliti e un po’ rischiosi. Due esempi degli sport presentati sono l’ice waterfall, una pratica che consiste nello scendere con una canoa attraverso una cascata in mezzo ai ghiacciai, e il paracadutismo con la tuta alare, che, come dice il nome, indica uno sport nel quale si plana da altezze estreme senza un paracadute classico, ma semplicemente con una tuta apposita. Per permettere alla tuta di funzionare è necessario mantenere le braccia e le gambe abbastanza aperte per far sì che aumenti la superficie e si riesca a rallentare la caduta. Certamente questi sono stati due degli sport che più mi hanno colpita. Spero di poter partecipare nuovamente a quest’esperienza meravigliosa.


















