
L’adolescenza, il periodo d’oro della vita, il mondo dovrebbe essere pieno di promesse e nuove esperienze ma, per troppi giovani, la realtà è ben diversa. Invece di entusiasmo, c’è un senso di vuoto e una sensazione di malinconia che si posano su ogni cosa. Non è la normale delusione adolescenziale: è una tristezza profonda e persistente, un’assenza di energia che rende persino le piccole difficoltà insormontabili. È la depressione giovanile, una condizione spesso ignorata, ma che sta privando molti ragazzi e ragazze della loro vitalità e del desiderio di affrontare il futuro.
Soffrire di questa condizione è come avere dentro un buco nero, un peso costante che rende difficile anche alzarsi dal letto al mattino. Si perde interesse per le esperienze che prima facevano sorridere, come uscire con gli amici o guardare la propria serie preferita; ci si sente perennemente stanchi, anche dopo aver dormito per ore; la scuola diventa impossibile, spesso i voti crollano, e la sensazione di non essere all’altezza si amplifica. Si è irritabili, arrabbiati senza un motivo apparente e i pensieri si fanno cupi.
La depressione giovanile è molto più comune di quanto si pensi. Milioni di ragazzi e ragazze in tutto il mondo stanno attraversando o hanno attraversato periodi simili. Parlarne non è affatto un segno di debolezza: anzi, affrontare questo buio richiede una forza incredibile.
Molti volti noti, ammirati nel mondo della musica e dello spettacolo, hanno condiviso apertamente le proprie esperienze con la depressione, anche in giovane età. Artisti come Lady Gaga, che in un’intervista si è aperta al suo pubblico:
“Ero molto depressa a diciannove anni, quando ho deciso di seguire la musica; ho lasciato la scuola e ho iniziato a lavorare molto per farcela senza aiuti. Quando tornavo a casa, però, mi sedevo ed era tutto così silenzioso… Ero da sola, c’eravamo solo io e il mio pianoforte. Tenevo la televisione accesa solo per sentire le voci di qualcuno, cercavo solo di avere compagnia.
Soffro ancora di problemi psicologici, ho preso molti medicinali per questo ma sono sopravvissuta, ci sono e sono forte. Per questo prenderò tutto il mio vissuto e lo condividerò con il mondo per renderlo un posto migliore”.
Anche Justin Bieber, noto cantante canadese, nonostante la sua grande fama ha sofferto di ansia e depressione:
“Credo che ci sia stato un momento in cui ero molto depresso, mi chiedevo se tutto quel dolore sarebbe mai andato via. Era così forte che ho pensato che sarebbe stato meglio non sentire più nulla. Quando le cose sono così complicate sembra che non ci sia più nulla di bello, ma non è vero. Se qualcuno in questo momento si sta sentendo in quel modo deve parlarne, urlarlo e liberarsene il prima possibile; se lo avessi fatto mi sarei evitato tanto dolore”.
Infine, una delle cantanti pop degli ultimi anni che ha parlato di più riguardo ai problemi mentali è stata Billie Eilish, ventitreenne della California. Lei in molte canzoni ha raccontato la propria esperienza con la depressione, ma ne ha sempre parlato anche in diverse interviste:
“All’età di diciassette anni mi hanno accusata su Internet di fingere di stare male per attirare attenzione su di me e sulla mia musica. Vedere quei commenti mi faceva molto male perché stavo solo gridando aiuto con tutte le mie forze. Quelle accuse mi hanno tolto la forza di uscire di casa ma ne sono venuta fuori, nonostante non pensassi neanche di arrivare fino a questo punto”.
Questi sono solo alcune delle celebrità nel mondo della musica che hanno condiviso la propria esperienza; anche se ai nostri occhi sembra che abbiano tutto, la verità è che la salute mentale non guarda i soldi in banca, la famiglia che hai possiedi o il tuo numero di amici.
La depressione giovanile può sembrare un viaggio solitario e senza fine, ma riconoscere il problema è il primo passo verso la guarigione. Aprirsi e chiedere aiuto è un percorso che richiede coraggio: ci si può però rivolgere a un genitore, a un insegnante, a un amico fidato o a un professionista. È inutile provare a guarire da soli, esistono strumenti e persone pronte a offrire supporto e a fornire un mezzo per uscirne. Bisogna ricordare che la depressione è una condizione curabile, e che la luce è sempre in fondo al tunnel.