In questi ultimi giorni è stato presentato agli studenti dell’ITIS il progetto Special Olympics, che iniziò nel 1968 a Chicago ed è presente in Italia da oltre trent’anni. Si occupa di persone con disabilità relazionali a diversi livelli e si pone come obbiettivo l’inclusione di queste persone nella società attraverso l’attività sportiva.
Nel progetto oltre alle attività sportive ci sono altri programmi, ad esempio i programmi scuola:
YAP, nel quale intervengono sui bambini con disabilità relazionali per includerli attraverso lo sport;
SPORT UNIFICATO, il cui obbiettivo è sempre di inclusione ma lo attua con la collaborazione di atleti che praticano lo sport assieme ai ragazzi disabili;
MATP è un programma riservato alle persone con disabilità più severe;
PROGRAMMA VOLONTARI che è rivolto anche a noi studenti!
In previsione dei trentatreesimi giochi che si terranno a Biella nel luglio 2017, è stato rivolto l’invito a noi studenti di partecipare come volontari nelle molte attività che accompagneranno questo appuntamento. Oltre alle gare in molte discipline sportive, ci saranno infatti eventi non sportivi come la torch run (sì, gli Special Olympics, come le Olimpiadi, si aprono con l’accensione del tripode, preceduta dal percorso della torcia su tutto il territorio ospitante), il villaggio olimpico, i programmi salute e famiglie, le cerimonie di apertura e chiusura. La richiesta rivolta a noi ragazzi è allora quella di metterci al servizio di queste persone, che vanno avanti fedeli al loro motto “Che io possa vincere, ma, se non ci riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”!
Prendiamo esempio da loro e mettiamoci in gioco.
Arianna Toeschi, III C LSSAM