Sabato 13 maggio ho avuto l’onore di accompagnare il primo equipaggio nella storia del nostro istituto, alla fase provinciale/regionale dei Campionati studenteschi d vela presso Meina, sulle rive del Lago Maggiore. L’equipaggio era formato da Corrado Salino, randista; Pietro Barbera, prodiere; Nicholas Gramaglia, al gennaker, e Quaregna Cristiano, timoniere. L’idea, nata dopo un’uscita didattica proposta da Nicholas Gramaglia della classe 1 C Liceo Scienze applicate al Lago di Viverone, cui è seguita l’aggregazione della classe 2 A Liceo frequentata dagli altri tre componenti il gruppo, si è rivelata vincente. I nostri ragazzi hanno portato a casa uno splendido trofeo e una meritata vittoria.
Non essendo assolutamente ferrata in materia, ho chiesto a Cristiano, il nostro timoniere, di descrivere tecnicamente la giornata. Quello che posso assicurarvi è che ho scoperto uno sport affascinante, dove l’intelligenza, la sensibilità e la collaborazione tra compagni di squadra sono fondamentali per una perfetta riuscita dell’impresa. E ora vi lascio alle note tecniche…
“Le regate sono cominciate alle 10:30 circa; dopo una rapida rinfrescata del regolamento federale fatta dal giudice di gara Paolo Sasso, eravamo pronti a partire, con le riparazioni al fiocco, la vela anteriore dell’imbarcazione, appena terminate, e la barca armata nel migliore dei modi.
Erano previste 4 prove per la durata di circa 5 ore, ma il vento non si è fatto sfruttare per tutto questo tempo e ha concesso solo 2 rapide prove; il percorso era un bastone con 2 giri da fare, comprendente due boe da girare per poi arrivare a tagliare l’arrivo sulla poppa della barca giuria.
Dopo una partenza non delle migliori, in terza posizione su cinque, una virata sul bordo di dritta porta a sperare in meglio; il vento debole della giornata aiuta, essendo l’equipaggio abituato a queste condizioni, e dopo qualche virata ci porta a doppiare la boa di bolina, quella controvento, per primi; poco dopo una veloce issata del gennaker, la grossa vela anteriore che si usa con il vento in poppa, causa qualche problema dato che la vela si attorciglia su se stessa, ma un pronto intervento di Nicholas la riporta alla sua forma normale e fa riprendere velocità e posizioni alla barca. Il secondo giro procede quasi identico al primo con la sola differenza che siamo da subito in vantaggio sugli altri concorrenti, e dopo aver nuovamente girato alla boa di bolina e rifatto un bordo di poppa, stavolta senza attorcigliare il gennaker durante l’issata, la vittoria e il primo posto arrivano insieme.
Nella seconda prova, che parte pochi minuti dopo l’arrivo dell’ultimo concorrente, la partenza è migliore rispetto alla prima e, con una buona tattica, l’equipaggio riesce a prendersi un secondo posto al giro della boa di bolina e a mantenerlo per tutto il bordo di poppa; nello stesso momento il gommone dell’assistenza giunge a dirci che la prova è accorciata per mancanza di vento: un solo giro al posto dei due programmati in precedenza.
Si è giunti intanto alla boa che ci porterà all’arrivo passando per lo stacchetto di traverso: l’equipaggio riesce a fare il filo alla boa passando sopravento alla barca avversaria e conquista il primo posto anche nella seconda ed ultima prova dopo la quale arriva il segnale di tornare a terra causa mancanza di vento: la regata è terminata.”
Rita Repetto e Cristiano Quaregna