Cerimonia di premiazione giovedì 17 maggio, all’auditorium di “Città Studi”
Ancora una volta i ragazzi dell’IIS ‘Q. Sella’ si distinguono nell’affrontare le problematiche di inclusione, integrazione e diversità. Dopo il successo, nello scorso anno scolastico, della IV A IT.INF con il video per Una cultura senza barriere, i nostri allievi sono stati premiati due volte nel concorso contro il bullismo omofobico Divers* da chi?, promosso dalla Consigliera di Parità provinciale in collaborazione con il tavolo Pari Opportunità – Gruppo scuola ed educazione, Arcigay Rainbow, Associazione Agedo, Asl di Biella e Servizio Drop In. L’evento si è tenuto lo scorso 17 maggio in concomitanza con la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.
Grande è stata la soddisfazione delle alunne della III A del Liceo scientifico sportivo, Veronica Crida e Rebecca Menchini, che hanno conquistato il primo premio nella sezione Arti visive, grazie ad una bellissima foto che le ritrae mentre baciano una medaglia vinta in una gara d’atletica. Le ragazze hanno utilizzato il loro vissuto reale per inviare un messaggio di inclusione e di abbattimento dei preconcetti legati all’omofobia: non sono omosessuali ma prestano la propria immagine perché si vada oltre qualsiasi atteggiamento di etichettatura pregiudizievole sui rapporti umani e d’amore.
Un premio speciale, il premio della giuria, è stato consegnato all’alunno Matteo Rosia della IV B IT.INF, per la canzone Il sapore del silenzio di cui ha prodotto parole e musica e che propone in un video, cantandola lui stesso. Il testo parla in modo particolare di rispetto per l’altro, chiunque sia, nell’ottica (ha dichiarato Matteo) di utilizzare la passione per la musica per trasmettere messaggi e “produrre qualcosa che possa avere un significato”.
Questi lavori, proposti ai ragazzi dalle professoresse Raffaella Cerciello e Virginia Zini, insieme a tanti altri presentati dagli alunni delle scuole biellesi, sono la dimostrazione che il messaggio è stato veicolato e regalano la speranza di un domani in cui la diversità non rappresenti un problema.