In viaggio a Roma 41 studenti e le professoresse Azario e Repetto
Quest’anno, per la prima volta in Italia, si è tenuto un evento sportivo davvero speciale, che ha un significato importante anche perchè nasce da una storia altrettanto speciale, ma vera e crudele: si chiama “ViviMiguel” e si tratta di un’iniziativa del Club Atletico Centrale di Roma che ha ricevuto il sostegno di Fidal (Federazione Italiana Atletica Leggera), Miur (Ministero Istruzione Università e Ricerca), Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti) e il patrocinio dell’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana).
La corsa prende il nome da Miguel Benancio Sanchez, un giovane nato nel 1952 in una regione poverissima dell’Argentina e poi trasferitosi a Buenos Aires, innamorato dell’atletica e del suo Paese per cui sperava un futuro democratico. Ma la dittatura non permetteva neanche le speranze: in una notte di gennaio del 1978 Miguel venne rapito nella sua casa e di lui non si seppe più niente
La sua è, purtroppo, una storia come tante altre, ma lui ha lasciato in eredità una poesia che parla agli atleti che percorrono “i villaggi e le città unendo Stati con (il loro) camminare”
Così oggi la sua corsa è diventata una staffetta che si trasforma in maratona, la ViviMiguel.
Il 17 aprile scorso, 1600 studenti delle scuole d’istruzione secondaria si sono affrontati a distanza in tutta Italia: tutti in pista contemporaneamente in dieci città con l’obiettivo di trasformare la loro corsa in un filo simbolico che cuce paesi e città, superando strappi e divisioni, per creare un tessuto omogeneo e coeso, di condivisione e non di rottura. Ogni scuola ha messo in pista 42 ragazzi, ogni staffettista ha coperto mille metri, e, per arrivare a coprire la distanza classica della maratona, sono stati percorsi tutti assieme, da atleti e insegnanti, i primi 195 metri.
Gli studenti dell’IIS “Q. Sella”, grandi e piccoli, maschi e femmine, bianchi e neri, abili e disabili, guidati dalle professoresse Daniela Azario e Rita Repetto, hanno vinto questa prima edizione. Giovedì 31 maggio, sono stati quindi accolti sotto l’obelisco del Foro Italico da Valerio Piccioni, giornalista della “Gazzetta dello Sport” e ideatore della gara: nel 2000, al ritorno da un viaggio in Brasile, Piccioni ha organizzato la prima corsa di 10 km Roma in ricordo di Miguel, che quest’anno è stata estesa alle scuole superiori di tutta Italia.
Dopo l’ingresso allo Stadio Olimpico, i ragazzi e le loro insegnanti hanno fatto un altro storico incontro, quello con Franco Mascolo, il primo allenatore di Pietro Mennea, un dinamico (quasi) ottantenne che ha intrattenuto gli studenti con qualche aneddoto e tante parole di speranza e che, alla vigilia del Golden Gala, li ha premiati con la consegna della coppa.
La trasferta biellese è stata coronata dai 200 metri “donne Italia” in cui ha gareggiato Rebecca Menchini, che ha conquistato uno strepitoso terzo posto stabilendo il suo record personale: 24”06. E tutto l’ITI a fare il tifo.