Il gioco degli Scout “riapre” negozi e uffici delle città. Le buone azioni si compiono via social

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Chi se lo sarebbe mai aspettato di ritrovarsi a casa da un giorno all’altro? Così perfino gli scout sono stati costretti a scendere a compromesso con i social. «Gli scout – spiega Nicole Destro – sono conosciuti per essere persone concrete che si adoperano per gli altri e che raggiungono i loro obiettivi in uscita tutti insieme, ma in questo periodo tutto ciò risulta impossibile. E allora ci siamo chiesti come avremmo potuto fare qualcosa da casa; ovviamente la prima risposta è stata la preghiera, dopotutto siamo un gruppo cattolico…