BIELLA 18 maggio. – Nel nostro Istituto la didattica a distanza ha portato i docenti alla necessità di aggiornarsi per offrire agli studenti e alle loro famiglie sempre più innovazione e professionalità. Sono oltre sessanta, infatti, gli insegnanti che si stanno mettendo alla prova, suddivisi in tre corsi che avrebbero dovuto svolgersi, almeno per un certo numero di ore, nei locali scolastici di via Fratelli Rosselli.
Ci spiega come funziona l’attività la professoressa Cristina Cavallo, referente e tutor per la scuola del Piano Nazionale di Formazione Docenti (PNFD): “Nel pieno dell’emergenza sanitaria nazionale, ci siamo trovati a gestire la non facile situazione di reinventare i corsi di aggiornamento programmati per i docenti dell’ambito “Biella 1”. Dalla modalità in presenza nei locali scolastici siamo passati a quella totalmente a distanza. Grazie all’esperienza fatta attraverso le lezioni con gli studenti, anche per l’aggiornamento degli insegnanti i corsi si stanno svolgendo in modo interattivo tra formatori e corsisti, ognuno connesso da casa. E la risposta dei docenti è stata ben accetta, piace e interessa molto. I corsi, partiti la scorsa settimana, si concluderanno all’inizio di giugno. Sono dedicati ai seguenti temi: cittadinanza digitale (25 iscritti), potenziamento cognitivo (29 iscritti) e STEAM, ovvero materie scientifiche, matematiche e artistiche (15 iscritti)”.
Esprime soddisfazione anche il preside Giovanni Marcianò: “Dopo il corso di alta formazione per il nord Piemonte, iniziato a gennaio sulla robotica educativa, che d’intesa col Ministero da marzo è stato convertito totalmente “a distanza”, anche i corsi per le scuole biellesi si tengono da remoto, attraverso due diverse piattaforme che consentiranno di svolgere oltre 200 ore di formazione. Vedremo alla conclusione il parere dei corsisti, che al momento riferiscono soddisfazione, in attesa di tornare a scuola. E sta partendo il Piano di aggiornamento di Istituto per tutto il personale ATA e docente dell’ITIS, che, tra lavoro agile e didattica a distanza, è giusto abbia un supporto formativo in vista del nuovo anno, quando saper lavorare in questa modalità permetterà di limitare i rischi, senza limitare il lavoro, anche quello da recuperare, senza affollare aule e uffici. L’aggiornamento che non si è mai fermato permette di pensare a una scuola capace di sfruttare strumenti e metodi delle piattaforme telematiche.”