Progetto MY ZELANDER – In collaborazione con Accademia dei Mestieri di Loro Piana – Itis «Quintino Sella» Biella – IV A indirizzo SM.TAM
Il progetto interrotto a fine febbraio per via della chiusura della scuola ha avuto la possibilità di proseguire a distanza. Il racconto di queste giornate, dalle parole di tutti gli interessati coinvolti nell’iniziativa.
Per Accademia dei Mestieri di Loro Piana
Erica Nicola Broglio
«Per Loro Piana il progetto di alternanza My Zelander con i giovani talenti dell’IIS “Q. Sella” di Biella è la conferma di quanto la trasmissione del nostro “saper fare” e della nostra passione per la cultura tessile radicata nel territorio siano di fondamentale importanza per sostenere i percorsi di mestiere. Siamo felici di aver potuto continuare con i ragazzi questo progetto iniziato nel 2018, nonostante il momento di difficoltà per tutti noi. Insieme abbiamo sperimentato, scoperto ed apprezzato una modalità di didattica nuova che ha rafforzato ancora di più il legame con i ragazzi e i docenti, creando un dialogo fra scuola e azienda che siamo convinti sia sempre più stretto ed efficace».
Gruppo di studio: tessuto per uomo
Marta Maffeo, Ilaria Pasotto, Sofia Rossi, Chiara Savia, Gessica Manzo, Lorenzo La Cognata
«Durante questi mesi di pandemia e lockdown si è fermato un po’ tutto. Nonostante ciò, abbiamo comunque provato ad andare avanti con il nostro progetto di alternanza scuola e lavoro, che la nostra classe ha iniziato lo scorso anno scolastico: il progetto My Zelander con Loro Piana.
Il nostro gruppo della “Collezione uomo” è riuscito a realizzare qualche prova di filato prima della chiusura totale ciò ci è stato molto utile, perché ha consentito di proseguire il lavoro, anche se a rilento.
L’esperienza di alternanza a distanza è risultata complicata: non abbiamo potuto vedere concretamente i risultati ottenuti e non è stato neanche semplice comunicare tra di noi ma grazie all’aiuto dei professori, del team di Loro Piana, nel nostro caso siamo coordinati da Roberta Rama e numerosissime email e chiamate, siamo riusciti a superare le difficoltà fino a definire tutte le caratteristiche del filato e del tessuto (abbiamo sistemato il Compasso) che l’azienda inizierà a realizzare durante l’estate. Inoltre, questo ultimo concetto ci è stato spiegato nel corso di uno workshop, che si sarebbe dovuto tenere a scuola in questi mesi ma a causa della situazione, è stato comunque realizzato tramite videochiamata».
Gruppo di studio: tessuto per donna
Carlotta Blumetti, Giogia Mitidieri, Vottoria Ogliaro, Desada Bregu, Nicolò Cerri, Marco Abbate
«Il lavoro di questi mesi è stato sicuramente molto impegnativo per la situazione che tutti stavamo vivendo. Nonostante fosse difficile mettersi d’accordo a distanza, il non poter toccare con mano filati e tessuti, il lavoro è proseguito bene grazie all’aiuto dei nostri tutor aziendali e di tutto lo staff. Alla fine, abbiamo raggiunto i risultati che in partenza erano stati prefissati. È bello sentirsi parte di un progetto così importante, ma soprattutto è sempre emozionante ricevere fiducia da coloro che collaborano con noi che ci trasmettono la passione per questo lavoro».
Gruppo di studio: tessuto tecnico
Matteo Castaldelli, Martina Tagliabó, Elisa Lazzarotto, Martina Pirchio, Federico Deni, Irene Puddu
«Stiamo vivendo un momento di pandemia in cui la scuola è rimasta chiusa e noi dovevamo tenerci lontani da tutto. Nonostante questa situazione inaspettata siamo riusciti ugualmente a tenerci in contatto e a procedere senza perdere tempo sfruttando la didattica online.
Tra le varie lezioni scolastiche abbiamo avuto l’opportunità di continuare il nostro progetto in corso con l’azienda Loro Piana.
Nel primo incontro abbiamo fatto un resoconto e appreso nuove informazioni. Nei successivi incontri ci è stato dato spazio per ridefinire i dettagli del nostro lavoro con il loro aiuto. È stato tanto inaspettato quanto difficile adattarsi a questo momento ma siamo riusciti nei migliori dei modi a procedere.
Ringraziamo l’azienda Loro Piana per aver creduto in noi ed esserci rimasta accanto anche se la situazione non lo permetteva».