La fuga di cervelli parte anche dall’ITIS: La storia di Nicola Debernardi

Abbiamo recentemente avuto l’occasione di intervistare un brillante ex studente del Liceo scientifico tecnologico (oggi Liceo delle Scienze applicate), classe ‘81, che, seguendo le sue passioni e guidato dalla curiosità, si è ritrovato a intraprendere fuori dall’Italia  la carriera di fisico per un’importante società che si occupa di stampa di microchip nei Paesi Bassi, senza tuttavia trascurare la sua vena artistica e creativa che sfoga nella fotografia.

  

In basso, Nicola in una foto di Alberto Scattolin, 2017

Fin da piccolo, Nicola ha mostrato una maggiore predisposizione per le materie scientifiche che per quelle umanistiche e lui stesso oggi si autodefinisce come “un bambino curioso e affamato di risposte” che solo la scienza poteva fornirgli, per cui, anche grazie alle esortazioni di alcuni insegnanti, si è avvicinato a poco a poco alle materie che hanno poi definito il suo futuro.

Per perseguire questi interessi, dopo il liceo, concluso nel ‘99, ha proseguito all’UNITO presso la facoltà di Fisica, dove ha potuto mettere a frutto le nozioni apprese nella nostra scuola che gli hanno consentito di portare avanti gli studi senza troppe difficoltà e di conseguire la laurea nel 2005.

Ma, nel frattempo, un’esperienza a Eindhoven con il progetto Erasmus ha determinato una svolta che cambierà il suo futuro: Nicola, terminati gli studi in Italia, ritorna infatti nei Paesi Bassi, dove consegue una seconda laurea in Ingegneria Fisica (2008) e il successivo dottorato (2012), grazie al quale inizia lavorare come ricercatore presso il maggiore istituto di ricerca olandese (simile al nostro CNR), sempre a Eindhoven .

L’esperienza si protrae per 6 anni, dopo i quali cambia strada e viene assunto come design engineer dall’ASML,  una ditta di semiconduttori, che oggi conta circa 20.000 dipendenti distribuiti in tutto il mondo e che produce macchinari per la realizzazione di microchips, per la maggior parte degli smartphones e dei computer esistenti, avendo come clienti Samsung, TSMC, Intel e Apple:  non nega che sia stato complicato capire da subito le sue mansioni, il ruolo che ricopre e le applicazioni pratiche delle conoscenze!

Oggi Nicola, sfruttando l’extreme UV lithography, stampa transistor e, grazie e alle sue ricerche in quest’ambito, riesce ad aggiungere un numero di transistor sempre maggiore in un piccolo spazio, conferendo così maggior efficacia ai microchip grazie ai quali siamo dotati di una tecnologia sempre più potente rapida e funzionale.

In alto a sinistra: Robian Fifield, Worgl Austria, 2012; in alto a destra: Billy Fortier, Oahu Hawaii, 2019; in basso a sinistra: Kevin Kowalski, Lincoln City, Oregon USA 2016; foto tratte da www.confuzine.com

Ma a Eindhoven in Nicola è nata una nuova passione, grazie ad amici e conoscenti che lo hanno avvicinato al mondo dello skate. Insoliti e contrastanti sono, quindi, i suoi interessi, che rispecchiano il suo lato scientifico e logico, alimentato anche dalla sua professione, e quello artistico e creativo, nato dalla fotografia, che comunque è legata al mondo della luce quindi del suo lavoro.

La passione per la fotografia lo accompagna da sempre insieme alla curiosità che lo conduce a esplorare e a immortalare il mondo in tutti le sue forme e i suoi istanti.  E’ però l’ambiente dello skating, che gli ha permesso di impossessarsi della tecnica: in quel mondo ama catturare frammenti visivi e vivere l’emozione in prima persona in quanto skater lui stesso.

Oggi il suo talento, riconosciuto e apprezzato nel panorama internazionale, gli ha permesso di collaborare con vari skater e riviste di settore come Confusine magazine, e di realizzare diverse esposizioni in Italia, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia, Austria e USA.

Riesce a sfruttare i frequenti viaggi di lavoro che lo portano in giro per il mondo, in particolare a San Diego (California USA), e divide il suo tempo tra uffici, laboratori e skate-park, durante tutti suoi soggiorni; in questo senso, le occasioni professionali gli offrono la possibilità conoscere nuove persone e di arricchire il suo repertorio artistico.

Nicola ci dimostra come una buona preparazione, a cui ha contribuito la nostra scuola, una vivace curiosità e tanti interessi possano aiutare i giovani a realizzarsi negli ambiti più disparati: lui si muove tra centri di ricerca e skate park , seguendo sempre le sue passioni, e ci insegna a osare, ad avere il coraggio di avventurarci e magari di oltrepassare i nostri confini per andare all’esplorazione del mondo.  

Se siete interessati alle “visione” di Nicola, vi invitiamo a seguirlo, e a guardare le sue fotografie,  tramite i suoi social: @dobermaniproduction.  

Anna Galasso, Luca Calzati 3°F L.S.S.A.M.