Turn up the speakers 






È sempre ai comandi di una console e gioca con le note musicali. 
Non stiamo parlando di Gigi d’Agostino, ma del nostro ex studente del Liceo Scienze Applicate, Morgan Rosin, diplomato 2022, che il producer non lo vuole fare solo come hobby, ma come lavoro.








A qualcuno può sembrare nuova questa parola, quindi conviene spiegarne il significato prima di poter procedere con la lettura completa. 

Con producer si intende colui che nell’ambito musicale e discografico si occupa della creazione dei beats (basi) per le canzoni o semplicemente beats musicali senza testi cantati classificati nel genere della “musica elettronica”. 


In questa intervista, Morgan ci racconterà un po’ del suo percorso e dei suoi inizi, di tutte le particolarità del suo lavoro e cos’è per lui la musica. 

Quanto lavoro c’è dietro ad un beat? È un “gioco da ragazzi”?

Casella di testo


In quest’intervista, Morgan ci ha fatto scoprire da come semplice curiosità sia arrivato a dedicarsi al producing.  
Morgan ci ha spiegato e scomposto un mondo caratterizzato da sequenze, alti e bassi, pitch, tracce, mix e moltissimi altri effetti di cui però vediamo solamente il risultato finale se non stiamo al comando della console. 

La musica, come ci ha raccontato, è veramente magica perché ci permette anche di sfogarci, di liberarci e di scatenarci. Potremmo dire che è anche terapeutica. 


Potere alla musica! 
 
 
Giovanni Inglese, 4°D LSSA