Noi, alunni della classe 4B meccanica dell’istituto ITI di Biella, abbiamo avuto l’opportunità di effettuare due incontri on-line con Abhiram Thakur das (Alessandro Giarola) membro dell’associazione spirituale ISKCON e presidente del tempio di Genova.
Insieme a lui abbiamo potuto consultarci su come il cibo possa influenzare la nostra vita.
Ci è stato spiegato come il cibo possa essere una specie di batteria che alimenta, secondo dove ci situiamo, uno dei tre aspetti fondamentali dell’ insegnamento vedico: virtù, passione ed ignoranza.
Abbiamo capito che in quest’epoca, l’uomo alimenta continuamente l’ignoranza e che l’equilibrio totale non si può raggiungere soltanto con la virtù.
I Veda, scritti in sanscrito, sono una raccolta di tanti testi antichi che trattano argomenti come la guerra,architettura,medicina…
La lingua con cui sono stati scritti questi testi è ritenuta la madre di lingue come il greco e latino.
Il più importante fra i testi vedici è la Bhagavad Ghita (il canto del supremo) ha funzione di guida all’interno della vita. I principali insegnamenti sono tre: atman (anima) cioè “chi siamo noi?” Di sicuro non siamo le stesse persone raffigurate nella carta di identità. Il corpo è come se fosse un vestito e l’anima invece è quella contenuta all’interno ed è la parte spirituale di un essere vivente. L’anima appena moriamo non è più nel corpo. La morte l’abbiamo già sperimentata e non sappiamo che cosa ci aspetterà dopo. Il nostro destino viene generato dal karma. Quest’ultimo è definito da come ci siamo comportati nella precedente vita e quello che siamo oggi dipende da ciò. Il karma funziona come un boomerang, ogni azione corrisponde ad un’altra uguale opposta. Il Samsara è il ciclo che l’anima compie in diversi corpi (reincarnazione).
L’anima non muore mai mentre il corpo sì
Tra le tante domande che abbiamo formulato scegliamo la seguente da condividere:
“Come si fa a capire se esiste realmente questo concetto di anima all’interno del nostro corpo?”
Risposta: Ci sono stati esempi concreti, dove molte persone, dichiarate morte, hanno visto in terza persona il loro corpo “esanime” durante il coma. Oppure constatare come lo stesso corpo “vivo”, non appena viene “lasciato” dall’anima inizia a decomporsi come un rottame che si arruginisce.
Dopo aver partecipato ai due preziosi incontri con Abhiram siamo riusciti a comprendere l’importanza della corretta alimentazione non tanto come benessere fisico ma come benessere spirituale come spiegato anche nei libri che abbiamo potuto visionare in classe.
Forse a volte è meglio riflettere prima di mangiare il corpo di un animale morto e pensare che forse sia corretto che viva libero nei prati verdi o nelle acque cristalline del mare.
Alla fine dei due incontri abbiamo potuto assaggiare dei semplici biscotti prodotti all’interno del forno di Jagannath privi di derivati animali.
Questo forno è nato nel 2020 con lo scopo di sostenere l’associazione FOOD FOR LIFE di cui Abhiram è il responsabile per quanto riguarda la città di Genova.
Il compito di questa associazione è quello di aiutare i più bisognosi distribuendo pasti vegani/vegetariani in diverse città d’Italia.
Per ultimo, non per importanza, abbiamo recitato tutti assieme il mantra HARE KRISHNA che , se recitato con costanza e consapevolezza, aiuta a schiarire la mente e pulire il nostro cuore e migliorare le nostre intenzioni.
Dato che alcuni nostri compagni hanno aderito all’ attività di vacanza studio in Irlanda/Inghilterra abbiamo deciso di tradurre questo articolo anche in inglese in modo tale che si possano ripresentare questi argomenti ad altri ragazzi stranieri.
Le lezioni si sono svolte sia in lingua italiana che in inglese; sono state inserite nell’area di educazione civica sotto la voce educazione ambientale, alimentare ed ecosostenibilità,
Ci teniamo a ringraziare Abhiram per averci mostrato una realtà diversa sulla qualità del cibo e il modo di mangiare.
Ringraziamo anche il nostro professore di inglese Matteo Rebuffa per averci dato l’opportunità di partecipare a questo progetto.