La Peer Education, strategia di prevenzione sociale tra pari efficace per promuovere consapevolezza e sani stili di vita rispetto ai cosiddetti comportamenti a rischio che possono fare la loro comparsa in adolescenza, viene portata avanti da più di quindici anni all’ITIS Q. Sella, prima scuola sul territorio biellese ad aver promosso interventi di questo tipo.
Dopo l’inevitabile interruzione dovuta alla pandemia, siamo ripartiti e, nell’anno scolastico appena concluso, abbiamo potuto riproporre gli incontri di ricaduta nelle classi prime.
È stato ripreso il percorso relativo alla sensibilizzazione rispetto all’uso consapevole dei new media e dell’universo digitale. Infatti, come si legge sul sito di Contorno Viola (riferimento nazionale per la Peer Education), “se la Peer Education costituisce una strategia di prevenzione, la Media Education rappresenta una strategia educativa di formazione alla cittadinanza nella realtà espansa dei nuovi media” (www.peer-education.it).
Sono stati coinvolti 17 studenti del triennio di Istituto tecnico, in frequenza nelle classi quarte indirizzo informatico ed elettrotecnico, che hanno volontariamente aderito al progetto, nel pieno rispetto di un meccanismo fondamentale della metodologia: l’autocandidatura, quale tassello che contribuisce a garantire la motivazione dei futuri peer. I nostri ragazzi hanno saputo comprendere e realizzare appieno il mandato, nel significato e nelle caratteristiche. Poco alla volta, hanno familiarizzato con la tematica in oggetto e gli aspetti peculiari della Peer Education (meccanismi comunicativi, significati e significanti nei principali passaggi della crescita adolescenziale e del rapporto tra pari), hanno ottimizzato il lavoro in gruppo e rafforzato la sicurezza in loro stessi e la fiducia reciproca. L’impegno profuso è stato tanto, la preparazione degli incontri di ricaduta è stata portata avanti con attenzione, precisione e rigore.
Alla fase di formazione, curata dalla psicologa d’Istituto dr.sa Alessandra Tamiati, è seguito il fondamentale momento di simulazione. Apportati i dovuti accorgimenti e miglioramenti alla proposta di ogni gruppo, a fine marzo i nostri peer sono entrati in tutte le 18 classi prime attive presso l’ITIS Q. Sella (indirizzo Istituto tecnico, Liceo scienze applicate e Liceo sportivo) per offrire ai compagni di poco più giovani un’opportunità di riflessione rispetto ad atteggiamenti e talora abitudini che fanno parte del nostro quotidiano.
Dai questionari di valutazione, è emerso come i peer siano riusciti ad inviare un messaggio chiaro, concreto e coinvolgente, ma soprattutto come siano riusciti a smuovere un meccanismo di riflessione: le nuove tecnologie e il digitale offrono tante opportunità ma possono anche trasformarsi in occasioni di rischio. “Usare la testa”, “pensare alle conseguenze di ciò che si sta per fare e valutare se sia effettivamente il caso di farlo” e “pensare prima di agire” sono solo alcuni dei concetti che, secondo la voce dei ragazzi delle classi prime coinvolte, rappresentano quella promozione della consapevolezza e del compiere scelte sane e critiche che la Peer Education cerca di stimolare.
Un plauso e un ringraziamento vanno ai nostri peer, che hanno permesso ancora una volta la buona riuscita del progetto: ALARIO Michael, ANDRIAN Vittorio, CAMPOPIANO Sebastiano, CASTELLIN Marco, CREPALDI Andrea, DE TOMA Gaetano, FARACI Samuel, SEKKA Mohamed, ZHGJUNI Elvis, FERRARIS Nicolo’ GARBACCIO Alex, CANAZZA Omar, COMERRO Tommaso, LAUSTRA Sean, NEATO Tommaso, POZZO Nicolò, SELLA Ludovico.
Accanto al progetto relativo all’uso responsabile dei new media, abbiamo voluto, nell’anno scolastico 2022/2023, riproporre la Peer Education anche agli allievi di Città Studi. Sono stati pertanto reclutati studenti da tutte le classi terze attive (indirizzi biotecnologie sanitarie, chimico, moda), per dedicarsi alla tematica dell’uso e abuso di alcool. I futuri peer educator hanno partecipato a una prima fase di formazione in primavera, sotto la guida della psicologa d’istituto, dr.sa Alessandra Tamiati, e di una docente di materie biologiche, la prof.ssa Patrizia Barlocco. Valore aggiunto è la possibilità di avvalerci della collaborazione dell’equipe del SERD di Biella, coordinata dalla dr.sa Carmen Coppola.
Tutti i progetti di Peer Education procedono però anche grazie a una ricca rete di collaborazione interna, in cui alla fase di formazione, monitoraggio e costruzione degli interventi curato dai formatori si aggiungono interventi di natura più propriamente organizzativa e di coordinamento generale: la Vicepreside prof.ssa Claudia Gariazzo e il responsabile del Servizio di Attenzione alle Problematiche Giovanili prof. Federico Fumero, i Responsabili della sede di Città Studi prof. Stefano Laurora e prof.ssa Elisa Magno, e tanti colleghi, referenti del Gruppo di Attenzione alle problematiche Giovanili o docenti delle classi coinvolte.
Questa volta sono i ragazzi ad offrire un modello a noi adulti: con la loro dedizione, il loro entusiasmo e la loro capacità di mettersi in discussione ci dimostrano come sia fondamentale riservare il giusto spazio alle parti emotive, affettive e motivazionali anche nel percorso di crescita e maturazione.