Centesimo anniversario del Giro d’Italia

Valdengo ancora protagonista.

Mercoledi 26 aprile, gli studenti della classe 3 A del Liceo Sportivo dell’IIS “Q. Sella” hanno avuto l’occasione  di incontrare il sindaco di Valdengo, Roberto Pella.

Durante l’incontro hanno potuto confrontarsi con lui circa la tappa del Giro d’Italia che quest’anno, come nel 2014, arriverà a Oropa e ripartirà il giorno successivo, domenica 21 maggio, da Valdengo.

La prima domanda posta al sindaco riguardava il motivo per cui si è scelto proprio il comune di Valdengo per una gara così importante, soprattutto nell’anno del 100esimo anniversario di questa manifestazione.

“Quelli che possono apparire solo come piccoli comuni possono, in realtà, offrire un contributo non da poco” spiega il sindaco. “Il mio obiettivo, infatti, è quello di celebrare questa festa, come era già avvenuto nel 2014: Valdengo è sempre stato considerato “paese del ciclismo”, per le sue tradizioni e perché è un paese già attrezzato e adeguatamente dotato di piste e percorsi ciclabili”.

“Tutto questo” aggiunge Pella “ non è semplice da organizzare. In primo luogo bisogna garantire ai corridori una gara sicura e priva di pericoli: affinché ciò avvenga, sono stati organizzati lavori di ristrutturazione e manutenzione stradale; inoltre, è necessario il contributo di esperti per la costruzione e il successivo smantellamento del villaggio, nel quale gli atleti potranno riposare e, da quest’anno, anche incontrare gli spettatori per la firma di autografi e le fotografie di rito. I protagonisti della corsa saranno, infatti, disponibili a incontrare gli appassionati dalle ore 8.30, fino alla partenza delle 12.10, che prevede la presenza del campione Fabio Aru, il quale, alla partenza, contribuirà a dare inizio alla tappa.”

“In secondo luogo, è necessario il contributo di tanti volontari  e l’appoggio di enti e associazioni.” Il sindaco Pella, infatti, sottolinea l’importanza della collaborazione  finalizzata a garantire la buona riuscita dell’organizzazione. “Parliamo di Pro loco, forze dell’ordine (dai vigili ai carabinieri) adibiti al controllo del traffico e delle strade, CONI, RCS e tutto il comparto del ciclismo biellese. “

Pella ha poi sottolineato il ruolo fondamentale ricoperto dal presidente del CONI, Malagó, con il quale ha instaurato, nel corso degli anni, un rapporto diretto. “Il “gioco di squadra” è necessario anche in presenza di uno sport principalmente individuale.”

Le aspettative sono molto alte, grazie al contributo fornito dai media, ma anche all’entusiasmo dei cittadini, incentivati dal fatto che il ciclismo rappresenta uno sport coinvolgente per tutti, gratuito, divertente e che, in un’occasione come questa,  “passa sotto casa”.

“Le ricadute sul territorio non potranno che essere positive; è auspicabile che la visibilità garantita dai mass media contribuisca a far conoscere il Biellese e a incrementare il turismo.”

In conclusione, il sindaco ha voluto complimentarsi con gli allievi che frequentano l’Indirizzo sportivo e ha dato loro alcuni consigli per il futuro: “ Dovete considerare lo sport e le manifestazioni ad esso legate come possibili occupazioni, in una società in cui l’attività fisica riveste una importanza sempre più rilevante. Trasformate la vostra passione in una professione”.

Chiara Remus e Vittoria Quaregna, 3D LSSA.