PEER IN PROGRESS

La Peer Education all’IIS “Q. Sella” di Biella, per promuovere un uso consapevole dei media digitali

L’I.I.S. “Q. Sella” di Biella propone ai suoi studenti da una quindicina di anni la peer education: attraverso il coinvolgimento diretto degli adolescenti vengono promossi percorsi di sensibilizzazione rispetto a tematiche di rischio. Si tratta di un percorso che contribuisce alla promozione della consapevolezza e della capacità critica nell’individuo, mediante opportunità di condivisione e di messa in discussione in uno spazio “alla pari”, avulso dal giudizio e dal distacco che inevitabilmente il confronto con l’adulto e l’esperto generano, e che fa leva sulla partecipazione attiva dei ragazzi coinvolti.

Molteplici sono stati i progetti di peer education realizzati. In particolare, ogni anno viene promosso un percorso interno alla scuola stessa. Negli ultimi tre anni scolastici sono stati coinvolti allievi del triennio dell’istituto tecnico settore tecnologico (indirizzi elettronica ed elettrotecnica, informatica e meccanica e meccatronica) nel ruolo di peer educator, per promuovere una sensibilizzazione sull’uso consapevole e responsabile dei media digitali. Il web offre infatti molteplici spunti di utilizzo. Spesso però, in seguito a scarsa informazione e scarsa consapevolezza, si tratta di comportamenti che non sono accettabili sia da un punto di vista etico sia dal punto di vista penale.

I peer, preparati e coordinati dalla dott.ssa Alessandra Tamiati e dalla prof.ssa Chiara Meini, hanno partecipato a una fase di formazione, relativa non solo al tema in oggetto ma anche alle principali tecniche di gestione di un gruppo, portata avanti attraverso spazi di coinvolgimento attivo che hanno permesso la definizione dell’intervento che ogni gruppo ha poi riportato nelle classi attraverso l’incontro di ricaduta. Sono stati coinvolti 9 peer educator e 14 classi prime dei diversi indirizzi. Altre tre classi prime sono state coinvolte nel progetto “Gruppo Noi” (coordinato dalla prof.ssa Raffaella Cerciello), che ha visto 5 peer senior confrontarsi coi ragazzi sul tema del cyberbullismo. Complessivamente sono stati coinvolti più di 400 studenti. I peer senior si sono fatti promotori del messaggio anche con alcune classi di scuola media secondaria di primo grado presso le scuole di Vigliano Biellese.

Terminati gli incontri di ricaduta a marzo, si è già ripartiti con 12 nuovi futuri peer che nel mese di maggio affronteranno la prima parte della formazione, per poter effettuare le ricadute nel prossimo anno scolastico.

I ragazzi hanno dimostrato anche quest’anno entusiasmo e capacità di mettersi in discussione, hanno saputo trasmettere alle classi l’importanza di essere consapevoli dei gesti che compiamo e delle conseguenze che ne derivano, facendo leva sulla particolare posizione ricoperta in qualità di pari.

L’andamento di questo progetto, anche attraverso la fase di valutazione finale, ci dimostra come i peer riescano effettivamente a smuovere il confronto e la riflessione sulle proprie azioni. Questi, complessivamente, i messaggi che sono rimasti alle classi dove si sono svolti gli incontri di ricaduta:

“essere consapevoli nell’uso dei social network, pensare alle possibili conseguenze prima di eseguire una determinata azione, approcciarsi ai social network attraverso un utilizzo responsabile, consapevole e corretto”. I ragazzi hanno saputo interagire con i compagni in maniera coinvolgente, divertente e interessante, sono stati aperti, disponibili al confronto e all’ascolto, “hanno saputo descrivere chiaramente un argomento complesso”. Come sottolineato da un uno dei ragazzi delle classi coinvolte nell’incontro di ricaduta: “con i peer abbiamo potuto essere noi stessi!”.

dott.ssa Alessandra Tamiati e prof.ssa Chiara Meini