Francesco Gamba, campione italiano di tennis tavolo, un nostro #ITIS-us!


Gamba Francesco è un ex-campione italiano di tennis tavolo, ha iniziato alle elementari, dopo aver seguito le orme di suo fratello maggiore.
Ora, oltre a frequentare l’ITIS in quarta Liceo Scienze applicate, continua a giocare, anche se lo studio lo impegna molto… ma sappiamo che ritornerà al tavolo verde più forte di prima! 

Perché hai scelto di fare questo sport?

Ho iniziato perché ho seguito mio fratello che lo faceva già, perché un allenatore era venuto nella sua scuola a proporlo e io ho seguito il suo esempio. 

Come mai hai deciso di continuare questo sport? 

Ho deciso di continuare questo sport perché vedevo i risultati e ho capito che è lo sport che fa per me. 

Come ti sei sentito quando sei stato campione italiano? 

È stata una gran bella emozione perché avevo fatto un torneo molto bello, merito era anche di Adrian, l’allenatore che è andato nella scuola di mio fratello; infatti appena ho vinto sono andato da lui ad abbracciarlo e quindi è stata una meravigliosa esperienza. 

Francesco Gamba premiato Campione d’Italia 2016 nella categoria Giovanissimi.

Come è stato partecipare al torneo di 3° categoria? 

Non è andata molto bene perché per me è durato molto poco, perché sono uscito subito ai gironi, avendo incontrato due ragazzi molto forti e più in forma di me: avrei potuto giocare molto meglio, ma comunque è stata una bella esperienza e vado a casa con dei buoni propositi per il prossimo torneo e per la prossima partita. 

Pensi che il tennis tavolo possa diventare per te un lavoro o rimarrà solamente un’attività sportiva? 

Potrebbe diventare un lavoro, se mi dedicassi molto e solo a questo, ma sarebbe molto poco retribuito e quindi penso che rimarrà solamente un’attività sportiva. 


Per quanto continuerai ancora a praticare lo sport del tennis tavolo? 

Sicuramente fino al diploma, perché poi, andando all’università, il mio livello di studio si alzerà e quindi dovrò abbandonarlo per un po’, se non ad arrivare a smettere durante gli anni dell’università… Ma so che poi, al massimo, potrò riprenderlo al raggiungimento della laurea, anche solo come divertimento. 


Carisio Gabriele, 3°A CMB.CM