Il corto Un giorno di Francesco Bortolan, giovedì a Torino per Piemonte Factory, nell’ambito del Torino Film Festival

Un ventenne che perde la nonna all’improvviso e si lega morbosamente a tutto ciò che di lei gli è rimasto: questo il filo conduttore della storia raccontata da Francesco Bortolan nel cortometraggio Un giorno, che sarà proiettato giovedì 30 p. v., alle ore 15, al cinema Romano di Torino. 

L’opera è una delle otto che hanno partecipato al concorso e relativo laboratorio promossi dalla II edizione di «Piemonte Factory», iniziativa a cura di Piemonte Movie, rivolta ai filmaker under 30. Ciascuna delle otto troupe, tra agosto e settembre, ha lavorato in una diversa provincia piemontese ai rispettivi cortometraggi che la prossima settimana parteciperanno alla 41ª edizione del «Torino Film Festival», in una sezione speciale che assegnerà al vincitore 2.500 euro.

«La storia parla di me – spiega Francesco –, e di come sto affrontando un grande lutto. Nel corto cercherò di condividere l’altalena di emozioni che la morte ti genera dentro. La location che ho scelto a Valdengo non ha un legame specifico con me, ma appena l’ho vista ne sono rimasto incantato ed è stato come se memorie e sogni fanciulleschi si fossero uniti in un unico dipinto».

Alla realizzazione del cortometraggio hanno collaborato anche i biellesi Gaia Gorla Neggia, alla produzione, Morgan Rosin, a suoni e colonna sonora, (entrambi, come Francesco, ex studenti del Liceo delle Scienze applicate presso l’’ITIS di Biella) e  altri giovani provenienti da diverse località, tutti impegnati in studi nell’ambito del cinema.