NICOLE E RICCARDO, CAMPIONI NELLO SPORT E NELLA VITA

 Lunedì 25 marzo, noi studenti del quinto anno del Liceo scientifico sportivo, grazie alla nostra professoressa Anna Zumaglini, abbiamo avuto l’occasione e il privilegio di incontrare Nicole Orlando, campionessa paralimpica di atletica leggera e tanto altro…

Ad accompagnarla c’era il suo allenatore Paolo Averone. La prima parte dell’incontro si è svolta in classe, dove Nicole ci ha parlato della sua passione e della  sua grande determinazione: già in tenera età, a soli 3 anni, i suoi genitori l’hanno iscritta alla società di ginnastica “La Marmora” dove, sotto la guida della ginnasta Anna Miglietta, si è approcciata  per la prima volta allo sport.

Successivamente, dopo aver sperimentato varie discipline della ginnastica e del nuoto, Nicole è approdata definitivamente all’atletica leggera. I successi non tardano ad arrivare e, grazie alla costanza negli allenamenti, Nicole si specializza nei 100 e 200 metri, nel lancio del giavellotto e nel triathlon; a 20 anni poi riesce a entrare a far parte della Nazionale paralimpica in occasione dei Campionato europei di Roma, dove vince tre medaglie d’oro. L’anno successivo, a testimonianza del suo grande talento, bissa il successo ottenendo nuovamente tre ori agli Open European Championships IAADS in Portogallo.

Nicole dimostra sempre di essere molto orgogliosa dei risultati fin qui ottenuti ma ciò che più la riempie di orgoglio è  la partecipazione ai Mondiali in Sudafrica. Bottino non da tutti quello che porta a casa: quattro ori, un argento e, soprattutto, un record del mondo.  Nicole parla con grande emozione di questa esperienza e, al ricordo della maglia azzurra, del tricolore a spalle e di quel leoncino portafortuna che con fierezza ha condotto sul podio, non riesce ancora oggi a trattenere le lacrime. Gli occhi tornano lucidi anche nel momento del ricordo della nonna, alla quale era legata da un affetto speciale.

I successi nello sport hanno reso l’atleta biellese un personaggio famoso in tutta Italia e non solo:  per lei si sono aperte   anche le porte dello spettacolo. Ha partecipato al programma televisivo “Ballando con le stelle” ed è stata ospite al “Festival di Sanremo” dove, racconta, è stata coinvolta in un simpatico siparietto con Gabriel Garko, il quale, come lei ci svela, non rientra nei canoni di gradimento della sua mamma!  Uno dei momenti più emozionanti della sua vita, dice, è stato l’incontro con il Papa al quale ha voluto donare il suo leoncino. “La mia vita è caratterizzata da un motto: Vietato dire non ce la faccio”, ci spiega, e il suo mantra è diventato il titolo del suo primo libro, che, insieme al successivo, “La prima sfida di Nicole”, la portano a viaggiare in tutta Italia, specialmente nelle scuole, con lo scopo di far capire ai ragazzi che gli ostacoli esistono per essere superati e che, con la forza di volontà, niente è impossibile.

Terminata la prima parte di lezione in classe, ci siamo trasferiti in palestra dove, con l’aiuto del suo allenatore Paolo Averone, abbiamo potuto sperimentare quello che è uno degli allenamenti abituali di Nicole.  

La settimana successiva abbiamo incontrato Riccardo Bora, anche lui affetto da sindrome di down e che, come Nicole, ha ottenuto tanti successi nel nuoto.  A introdurre Riccardo è stato il suo allenatore, Bruno Piccolo, che lo segue da molti anni. Riccardo è stato avvicinato al nuoto fin da piccolo e i suoi genitori, come ci hanno spiegato i genitori presenti all’incontro, hanno chiesto fin da allora agli istruttori di trattarlo come un ragazzo qualunque con la passione per il nuoto, con il rispetto, ovviamente, dei suoi limiti.  La pratica sportiva non è mai stata quindi un semplice “tappa-buchi” e il nuoto è diventato con il tempo un’attività sempre più importante e foriera di grandi soddisfazioni.

Nel corso degli ultimi Campionati Italiani Assoluti di nuoto in vasca corta della FISDIR (Federazione Italiana Sportiva Disabili mentali e relazionali), Riccardo, portacolori della Soietà Ginnastica La Marmora-Team Ability, ha gareggiato nella categoria Master nei 50, 100 e 200 stile libero, vincendo in tutte le specialità e conquistando così tre titoli di Campione italiano con ottimi tempi. Con questa strepitose vittorie, ha chiuso la sua carriera agonistica sia per raggiunti limiti di età sia perchè per l’atleta è difficile conciliare le gare con gli impegni professionali: Riccardo, infatti conduce una vita normalissima che include anche il lavoro da 11 anni presso il Lanificio Angelico

Il suo allenatore ci tiene a sottolineare quanto l’incontro con Riccardo abbia rappresentato una “fortuna” per lui in quanto gli ha permesso, accompagnandolo alle gare,  di conoscere tante altre persone che in tutta Italia fanno parte di questo mondo, in cui certo si respira l’agonismo ma soprattutto la solidarietà e il rispetto delle regole e degli avversari.

L’incontro si è chiuso con un intervento della professoressa Linda Casalini, esperta del rapporto tra sport e disabilità, che riferendosi anche alle normative vigenti, ha insistito sulle potenzialità dei ragazzi disabili piuttosto che sulle eventuali carenze  e difficoltà.

Dalle diverse testimonianze, insomma, possiamo e dobbiamo imparare molto, e non solo a livello sportivo, perché nel corso della vita saranno molti gli ostacoli da superare ma, come dice Nicole, è vietato dire non ce la faccio!!  

Gabriele Regis – 5° A L.S.SP.