“PlayerUnknown’s Battlegrounds” – PUBG, recensione di un videogioco

Non molti conosceranno PUBG: più che altro, tanti non se lo ricorderanno, perché uscito molto tempo fa; ma scommetto che alcuni di voi vedendone il nome si saranno ricordati di tutto: della grafica sgranata, del nome intero impronunciabile, ma anche della prima vittoria, che ora molti reclamano come la loro prima vittoria in un battle royal. Possiamo dire che PUBG è stato l’antenato di molti battle royal dei nostri giorni, come Fortnite, Apex, Warzone e altri ancora. 

Ma alla fine tutti i giochi hanno il loro picco di moda, e per PUBG è ormai finito. A questo punto, rispondiamo alla domanda di quei molti che non lo conoscono affatto: che cos’è PUBG? E perché ha avuto tutto questo successo? 

Il gioco era partito a pagamento sul computer, quando un anno dopo (2018) è uscita la versione gratuita per telefono. Di solito i giochi battle royal di qualità sul telefono non girano bene, perché bisogna considerare che il telefono deve ogni millisecondo ricevere informazioni da un server riguardante la posizione, l’equipaggiamento, le skin (tipologie di abbellimenti del personaggio), le modifiche effettuate alla mappa (es. vetri rotti o altri cambiamenti nell’ambientazione) di 100 giocatori, e riportare le informazioni sullo schermo; inoltre nel 2018 non c’erano telefoni potenti come adesso, per questo PUBG abbassò di molto la grafica, invece che la qualità del videogioco, nel senso che sgranò la texture di tutte le superfici, rimuovendo oggetti inutili d’abbellimento, come lampade, mobili e quant’altro, in modo da avere un gioco estremamente veloce nel caricamento e con fps massimizzati; per i profani: la sigla “fps” indica  i fotogrammi per secondo, che in alcuni giochi sono pochi; in poche parole, in questo caso sono stati diminuiti i caricamenti di gioco per renderlo più fluido. 

Quindi, viste l’introduzione e la premessa sulla grafica, ecco la tabella del gioco: 

caratteristicavoto descrizione 
grafica 4/10 Non si può certo dire che sia una grafica dettagliata, ma il motivo è l’ottimizzazione dei dati di gioco, quindi possiamo parlare di una grafica “giustificata”. 
movimento 10/10 Rendita perfetta, a dir poco: oltre all’impiego di un gran numero di mezzi, anche rispetto al movimento del personaggio, che può: stendersi, abbassarsi, correre sia in piedi che da abbassato e ritirare le armi per correre più veloce. 
Qualità del gioco 6/10 Non sono presenti molti dettagli d’ambiente, ma è presente un’infinità di armi di tutti i tipi, dalle pistole ai fucili semiautomatici, dalle mitragliatrici leggere ai cecchini, quindi niente da dire. 
Meccanismi del gioco 8/10 Presenta vari tipi di meccanismi molto caratteristici, è stato uno dei primi giochi con la safe zone, con il centro di gioco, con il bombardamento casuale, con l’airdrop, con la flaregun e altre caratteristiche che oggi diamo per scontate, ma che prima erano una novità. 
Voto finale e conclusione 7/10 Il gioco è perfetto per chi ha un portatile, o comunque un computer poco potente, ma ha voglia di giocare ad un battle royal (di qualità) senza laggare e senza troppe pretese sulla grafica. Per chi ha voglia di giocare sul telefono esiste PUBG MOBILE, mentre chi vuole giocare dal computer può comprarlo da steam o giocare gratuitamente a PUBG LITE, il gioco ufficiale, che è gratuito, a patto di una grafica peggiore, che per chi non ha pretese non è un fattore così importante. 

Marco Frassati, 1°F LS.SA.M